Sanità, per il Psi “Il Cuoio deve restare unito”

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“Il distretto del cuoio deve restare unito nell’area interprovinciale a cui afferirà anche Pisa nella costituenda Area Vasta Nord-Ovest”.

Lo sostiene il Psi della provincia di Pisa, appoggiando l’iniziativa del gruppo consiliare Progetto insieme di Montopoli Valdarno, iniziata con un ordine del giorno che impegnava il sindaco, la giunta e i consiglieri ad aprire un dibattito sulla riforma di riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale e che è sfociata nel comitato spontaneo Una Sanità per i Cittadini, formulando una petizione e una richiesta di referendum da presentare agli organismi istituzionali con la richiesta, oggetto della raccolta di firme, dell’assegnazione del Comune di Montopoli in Val d’Arno alla costituenda Area Vasta Nord-Ovest, ad oggi sono state raccolte come per legge ed autentificate più di 1300 firme e la raccolta continua incessante ed entusiasta. Progetto Insieme e il comitato Una Sanità per i Cittadini chiedono all’assessore regionale Saccardi un incontro in modo da studiare un percorso, nell’interesse di tutta la collettività del Comune di Montopoli in Val d’Arno e del comprensorio del Cuoio, che porti a migliorare la legge regionale sulla sanità. “Nel distretto del cuoio – sottolinea il Psi -, che consta di quattro comuni, vi è un elettorato che da sempre si esprime e partecipa attivamente alle consultazioni elettorali. Riteniamo che quando i cittadini si organizzano in modo spontaneo danno forti segnali che hanno necessità di essere colti e sostenuti. Il dibattito politico, sul tema centrale della valorizzazione e salvaguardia della sanità pubblica, è trasversale agli schieramenti politici di accordo e di convenienza e non ha necessità di essere etichettato. Il Psi è con la partecipazione dei cittadini il cui protagonismo deve essere garantito attraverso ogni strumento possibile, soprattutto quando le decisioni politiche investono il livello locale, referendum ostacolati, consulte di frazione relegate a organi di discussione piatta e autoreferenziale, non fanno che aumentare la rabbia della cittadinanza, ora più informata, più consapevole e che reclama il giusto diritto di essere protagonista delle scelte pubbliche che riguardano il bene di tutti. l socialisti, nei comuni e in ogni territorio, sostengono i processi di cambiamento perché sono il motore per la partecipazione e la democrazia”.

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