Nuova guida per Sinistra Ecologia e Libertà, che ieri sera 13 ottobre a Pontedera ha eletto nuovo coordinatore provinciale Luca Panicucci.

Pontederese, 28 anni, Panicucci era già responsabile organizzazione del partito nella segreteria uscente, sotto la guida di Francesco Cecchetti ed è un volto molto noto della Sinistra pisana e della provincia. Candidato in passato anche a Pontedera, è stato eletto dopo un’aspra riunione dell’assemblea federale, che ha visto il partito spaccarsi fra un fronte, prevalentemente pisano, orientato a chiedere un passaggio pubblico allargato all’intero partito tramite un congresso e un altro invece deciso a fare subito un nome. Spaccatura emersa anche pubblicamente nei giorni scorsi sulla stampa e i socialnetwork e che ha visto i militanti pisani uscire per protesta dalla sede dell’assemblea prima del voto. A dare pieno appoggio al nuovo segretario invece la Valdera e in generale la provincia di Pisa.

“Stasera inizia per me una nuova avventura. Ringrazio tutte le compagne e i compagni dell’Assemblea Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà Pisa per la fiducia che mi hanno accordato eleggendomi coordinatore provinciale – scrive il nuovo coordinatore sul suo profilo Facebook. – La nostra è una comunità politica straordinaria, fatta di idee, di cultura politica, di competenza e di esperienza, fatta sopratutto di donne e uomini in carne ed ossa che ogni giorno si impegnano per immaginare e costruire un mondo diverso. Una comunità che sono onorato di poter rappresentare”.

La scelta di Panicucci si innesta quindi secondo i più nel segno della continuità, in un momento particolare in cui il partito si trova a scegliere se scommettere su un futuro soggetto politico allargato ad altre realtà della sinistra diffusa o continuare il suo percorso. Designato come erede dallo stesso segretario uscente, Panicucci rappresenta per molti anche il segno di un riavvicinamento del partito di Nichi Vendola a Pisa al Partito Democratico. Aspettative che passeranno al vaglio delle prossime scadenze elettorali, che vedono in Vecchiano e Cascina due snodi fondamentali.