I grillini sull´antica via Costa Impietrata: “Abbandonata dopo tante spese” foto

Era stato il vanto dell’amministrazione comunale, lo scorso anno, quando archeologi ed esperti erano intervenuti per realizzare scavi e rilievi. Ma oggi la via Costa Impietrata, asse d’antica fattura risalente al XV secolo, quando era utilizzato per trasportare legname dalle Cerbaie alla via d’acqua dell’Usciana, versa in condizioni di abbandono. A denunciare la cosa il Movimento 5 Stelle, che sabato 19 marzo ha effettuato un sopralluogo.

Una situazione, quella trovata dai grillini, ben diversa da come la via era stata sistemata lo scorso anno (leggi: Montefalcone, dalla collina sbuca una strada medievale) “Simo andati a dare uno sguardo alla Via di Costa Impietrata e a verficare le condizioni in cui si trova la salita della storica via che collegava il nostro capoluogo a Montefalcone e forse anche alla Via Francigena – scrivono i cinque stelle, diffondendo una fotocomposizione (a destra) dove si vede il raffronto fra lo stato della strada lo scorso anno ed oggi. – Costa Impietrata, si trova ‘all’interno di un contesto, le Cerbaie, che si confermano ancora una volta come la nostra più grande eccellenza‘, citando le parole spese al riguardo in occasione dell’annuncio dei lavori di recupero per la strada nel febbraio 2016. Dalle foto si può vedere però l’attuale stato di conservazione a distanza di un anno dall’ultimo recupero. Ricordiamo che complessivamente i lavori di ripristino hanno avuto un costo di circa 70mila euro di soldi pubblici, suddivisi in due interventi. Il primo intervento, che l’ha riportata alla luce. nell’estate del 2015, è avvenuto con il contributo di fondi europei per la forestazione ed il dissesto idrogeologico erogati dalla Regione Toscana pari a 48.980 € e risorse del nostro comune, circa. 10.700 euro. Il secondo intervento, della primavera 2016, ha riguardato principalmente lavori di pulizia e documentazione archeologica finanziati dalla Provincia di Pisa per 5mila euro e in parte dal nostro comune per ulteriori 5mila euro. Oltre a quanto già citato sopra, ci piace ricordare alcune affermazioni della nostra amministrazione, in particolare del sindaco Toti e dell’assessore Grossi:

Le intense piogge di ottobre 2014 e la scarsa regimazione delle acque superficiali avevano provocato pochi mesi fa una frana di scoscendimento…’  e  ‘saranno realizzate palificate in legno e pietrame, riprofilatura a gradoni della scarpata per circa 50 metri, adeguata rete di drenaggio’;

‘Riqualificazione per percorso ciclopedonale che dovrebbe collegare la zona collinare con la pianura e soprattutto chiudere l’anello ciclo-pedonale in fase di realizzazione della riserva naturale di Montefalcone’;

‘In questo modo porteremo alla luce tutta la strada e la renderemo nuovamente fruibile dal fondovalle fino al viale dei cipressi di Montefalcone’;

‘Il sindaco Gabriele Toti e l’assessore nonché presidente del Consorzio Forestale delle Cerbaie Federico Grossi hanno garantito l’impegno per salvaguardare l’oggetto della scoperta’;

Ci limitiamo a riportare ai nostri concittadini le cose come stanno in modo oggettivo, denunciando solo la tendenza dei nostri amministratori a fare inaugurazioni e non impegnarsi a mantenere il bene pubblico e la mancanza di professionalità nel fare le opere. I commenti finali li lasciamo a Voi anche se obiettivamente riteniamo che abbiano poco valore, le parole non cambiano le cose, vorremo invece che il vostro sdegno si trasformasse in partecipazione, studio e proposte”. 

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