“Una bellissima notizia”. Così il segretario dell’unione comunale Pd di San Miniato, Simone Giglioli, commenta la notizia dello stanziamento di 400mila euro, da parte della Regione, per la progettazione del nuovo liceo Marconi (leggi qui). Una notizia, annunciata ieri dal consigliere regionale Antonio Mazzeo, che passa adesso la questione nelle mani della Provincia, ente competente per l’edilizia scolastica, in modo da proseguire con lo studio di fattibilità e dare avvio alla successiva progettazione.

La notizia della variazione di bilancio presentata in commissione per destinare 400mila euro per la progettazione del nuovo Marconi – dice Giglioli – è una notizia che mette un nuovo tassello verso la costruzione del liceo. Il percorso che come maggioranza e come amministrazione portiamo avanti passava dall’individuazione dell’area da destinare al nuovo liceo comprensoriale, passa dal finanziamento della progettazione esecutiva da parte della Regione, passa dal finanziamento della realizzazione da parte del Governo con i fondi sull’edilizia scolastica”.
“Questo è il percorso che abbiamo individuato e portato avanti – prosegue Giglioli – fin da quando ne parlammo con i consiglieri regionali, con il ministro (al tempo sottosegretario) Lotti. Un percorso non semplice ma estremamente concreto, che abbiamo portato avanti nella convinzione che San Miniato e il comprensorio del Cuoio dovessero dotarsi di una sede funzionale, moderna e stabile dopo i noti fatti. Siamo stati attaccati su tanti fronti per questo, con molta speculazione politica e spesso con proposte estemporanee. Ma la nostra azione non è venuta meno, ponendosi un obiettivo un po’ più lungo dell’immediato”.
“Definito il finanziamento – conclude Giglioli – è assolutamente necessario passare alla fase di progettazione vera e propria. La provincia di Pisa deve, a tal fine, attivarsi al più presto. Naturalmente non ci dimentichiamo del progetto più complessivo che riguarda le scuole superiori sanminiaetesi, l’utilizzo della area del vecchio Marconi con le strutture a supporto del Cattaneo, e la sua completa messa in sicurezza, con la riapertura al pubblico dell’auditorium”.