Calo d’iscritti al Marconi, Niccoli: ‘La giunta deve risponderne’

“Il rischio era stato segnalato da tutti, ma una politica incapace ha deciso di andare per la propria strada”. Alessandro Niccoli, consigliere di San Miniato Possibile, commenta così la notizia del calo di iscrizioni al liceo Marconi. Un’emorragia di ragazzi che dal prossimo settembre porterà la scuola a perdere non solo il preside (già affidato ad un reggente anche quest’anno) ma pure il segretario, che dovrà quindi fare la spola tra il Marconi ed un altro istituto.

“Di fatto il Marconi ha perso l’autonomia scolastica – dice Niccoli – con un costante ridimensionamento, al contrario di quanto sta avvenendo a Empoli e a Fucecchio. Non sono state ascoltate le opposizioni, i convegni sul recupero delle scuole nei centri storici. I percorsi e gli intendimenti politici ventennali sono stati spazzati via. Una politica incapace fatta di arroganza ha deciso di cementificare per 17 milioni di euro. A chi interessa questo investimento deciso in un mese, contro i passati percorsi politici? Il rischio di perdere iscritti e di mettere a rischio l’autonomia era stato segnalato da tutti, dalle opposizioni, dai cittadini, dal Comitato polo scolastico San Miniato. Era stato detto a gran voce che i ragazzi erano stufi dei capannoni, che volevano una dimensione umana andata persa a causa di politiche incapaci. Di ciò l’Amministrazione dovrà rispondere nelle opportune sedi e non alla festa serale del Pd”.

 

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