“Tutti devono sentirsi a casa”, la maggioranza sul crocifisso

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“Nessuno sa come andranno le prossime elezioni, la sinistra e il centro sinistra vivono un periodo di crisi e confusione, anche se gli altri non ci paiono star meglio. Combatteremo, però, con tutte le nostre forze, per evitare alla nostra comunità l’arrivo al governo del nostro territorio di personaggi e forze politiche che affondano le loro radici nel fascismo, nell’intolleranza e nella diffusione della paura”. Lo dicono i consiglieri di maggioranza Andrea Nelli, David Boldrini, Gabriele Toti, Federico Grossi, Laura Fantozzi, Graziano Turini, Antonio Bertoncini, Chiara Bonciolini, Lida Merola e Giulio Nardinelli (la neo consigliera Tiziana Telleschi si è astenuta) replicando alla Lega Nord sulla questione del crocifisso in sala del consiglio (qui No al crocifisso in sala consiliare, la Lega Nord ribatte alla maggioranza).

“Ce l’aspettavamo – dicono i consiglieri – e puntuale è arrivato il comunicato stampa della Lega Nord di Castelfranco riguardo l’ennesima strumentale e provocatoria presentazione della mozione da parte di Aurora Rossi, esponente di Forza Italia, per l’esposizione del crocifisso in sala consiliare. Giova anzitutto ricordare che la Lega Nord di Castelfranco è espressione chiarissima della destra storica locale, ex Msi, ex An, ex CasaPound e Forza Nuova, postfascista e ora fascio-leghista. Invitiamo gli estensori del comunicato a non vergognarsi della loro storia e firmare i comunicati con nomi e cognomi, onde consentire all’opinione pubblica di farsi un’idea chiara circa le espressioni politiche in campo. Un altro esercizio che consigliamo a tutti, a proposito di difficoltà a giustificare la propria posizione, è di andare a risentirsi (nella registrazione disponibile sul sito del Comune da ora 2,57,,10 a 3,03,,40) l’intervento del dottor Scaduto che, da laico e socialista quale dice di essere, ha giustificato il voto favorevole alla mozione con la necessità di espellere dalla scuola gli insegnanti di religione che non hanno fatto neanche l’università e non fanno i concorsi, ma vengono assunti e pagati dallo Stato laico. Ci sarebbe da ridere se non fosse una cosa seria. Sempre a proposito di imbarazzo potete ascoltare anche il breve intervento del consigliere Trassinelli del M5S (quello però ve lo andate a cercare).
Consigliamo anche di riascoltare il secondo intervento della consigliera Rossi (ore 3,40 – 3,50,,05) che è la migliore giustificazione possibile alla posizione della maggioranza.
Il bellissimo intervento del nostro capogruppo di maggioranza Nelli lo trovate da ore 2,44 a 2,56,,40. Consigliamo di perdere un po’ di tempo e andare a vedere ed ascoltare, lo consigliamo anche agli esponenti della Lega Nord che, entrambi presenti in aula, sembrano non aver capito un’acca di quello che hanno ascoltato, oppure falsificano e mistificano la realtà a fini propagandistici”.
Nel significato del termine “laico” secondo il Dizionario Treccani, spiegano ancora, “stanno le nostre motivazioni: ognuno a casa propria o nel proprio ufficio è libero di rappresentare o non rappresentare la propria fede o religione esponendo i simboli che vi fanno riferimento. Nella casa di tutti – e l’aula consiliare è la casa di tutti – tutti devono sentirsi a casa”. 

 

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