Carismi, le ragioni della crisi “I sindaci le chiedano ai propri delegati”

“Comprendiamo le perplessità e le preoccupazioni dei sindaci, ma essi hanno un potente strumento per fare chiarezza sull’argomento. Ci riferiamo a tutti coloro che negli anni, in considerazione dell’alto profilo professionale e sociale che li caratterizzava, sono stati delegati dai Comuni a rappresentare il territorio in seno alla Fondazione, la quale essendo il socio di maggioranza della Banca ha avuto da sempre il totale controllo su di essa. I sindaci interpellino i numerosi soggetti da loro delegati e certamente dalle loro testimonianze potranno ricavare utili informazioni per sciogliere i loro dubbi su eventuali responsabilità”. Lo dice Roberto Ferraro, coordinatore provinciale del Movimento Idea Popolo e Libertà commentando l’appello dei sindaci a fare chiarezza sulla questione Carismi (Carismi, i sindaci: “Vogliamo le motivazioni della crisi”).

“In oltre un anno di gestazione della crisi della Carismi – spiega Ferraro – mai si è parlato di eventuali responsabilità che non fossero quelle legate alla congiuntura economica”. “I segnali di una crisi aziendale – aggiunge – possono essere molteplici. Oltre ai numeri del bilancio – che forse non tutti possono comprendere nella loro reale portata – significativi sono molti altri elementi e situazioni dai quali si possono dedurre problematicità. Come recentemente ha avuto modo di dire l’ex Presidente della Fondazione ‘gli eventi molto spesso non accadono all’improvviso, ma all’improvviso li percepiamo nella loro complessa portata’. I sindaci quindi, se vogliono conoscere le eventuali reali motivazioni che hanno condotto alla crisi per prima cosa chiedano lumi ai loro delegati. Solo successivamente potranno chiedere ulteriori spiegazioni ad altri soggetti”.

 

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