Salvini: “Pisa va liberata, come Cascina”

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“Pisa è una bella città, ha una storia e una cultura da difendere. Ma ora va liberata, dopo Cascina” così Matteo Salvini durante il comizio a Pisa in piazza Vittorio Emanuele, arrivato poco prima delle 17. Ad accoglierlo la sindaco di Cascina Susanna Ceccardi, l’assessore e segretario territoriale della Lega Edoardo Ziello (candidato all’uninominale alla Camera) e il capogruppo del partito in Consiglio Regionale Manuel Vescovi. Una piazza piena di simpatizzanti, blindata dalle forzde dell’ordine (Disordini a Pisa per Salvini, polizia carica – Video e Foto).

Salvini è andato subito all’attacco: “Mentre il Pd pensa alle banche – ha detto – noi affronteremo subito il problema del lavoro”. E sulle pensioni: “Via subito la legge Fornero che danneggia i pensionati. Inoltre, i giovani, con l’innalzamento dell’età pensionabile, hanno più difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro”. E si è rivolto alle piccole imprese: “Con noi al governo renderemo la vita più facile alle partite Iva, imprenditori, commercianti e artigiani. Elimineremo tutti i cavilli burocratici che ostacolano le imprese”. A tenere banco è stato il tema dell’immigrazione: “Noi terremo solo gli immigrati regolari. Tutti gli altri è giusto che siano rispediti a casa loro. Nel nostro paese facciamo un sacco di regali agli immigrati: e spesso finiamo per sentirci stranieri a casa nostra. Vi prometto che manderemo via tutti gli immigrati da Pisa, che hanno occupato la città per colpa del Pd”. Il leader della Lega ha promesso una riforma della giustizia: “E’ necessaria – ha spiegato – perché serve come il pane la certezza della pena. Serve per sentirci sicuri”. Prima di lasaciare la piazza Matteo Salvini ha assicurato: “Tornerò a Pisa da presidente del consiglio e vi racconterò cosa abbiamo iniziato a fare col nostro governo”.

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