Marrocco e Palagini (M5S): “Puntiamo tutto su università e ricerca”

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“Università e Ricerca sono temi di grande importanza per il Movimento 5 Stelle e per la nostra realtà locale. Pisa è città universitaria nota per le sue prestigiose università: la Scuola Normale, l’Università di Pisa e la scuola Normale Sant’Anna. Eccellenze italiane che da molto tempo soffrono la riduzione della spesa pubblica destinata all’Università e alla Ricerca, con gravi ripercussioni anche sulla possibilità di assunzione sia del personale docente che amministrativo, così come dei ricercatori” così Valeria Marrocco e Laura Palagini, candidate M5S nel collegio pisano, in un post pubblicato su facebook.

“Dal Governo Monti e le successive riforme – spiegano le candidate -, in particolare quella Gelmini, si è acuita la criticità del blocco del “turn over” e della abolizione della figura del Ricercatore universitario a tempo indeterminato che il Movimento 5 Stelle vuole reintrodurre in quanto figura professionale assolutamente necessaria, così come vuole risolvere l’annosa questione del precariato e prevedere lo sblocco degli stipendi”. Inoltre, aggiungono: “Per noi Università e Ricerca, oltre a rivestire un ruolo socioculturale, rappresentano un settore che deve tornare a guidare la realtà circostante anche sul piano produttivo. Nel nostro territorio esistono centri di ricerca e dei poli tecnologici di rilevanza nazionale e internazionale. Cito, tra gli altri, il Polo Tecnologico di Navacchio, che proprio ieri ci ha aperto le porte per conoscere nel dettaglio le potenzialità dello stesso”. A riguardo, precisano: “Il Movimento 5 Stelle proprio in virtù della consapevolezza dell’altissimo valore della ricerca intende disciplinare e quindi istituire, accanto ai dottorati di ricerca accademici anche dei dottorati industriali al fine di incentivare la ricerca nel settore impresa e tecnologia”.
Infatti “Per il Movimento 5 Stelle – sottolineano – il mondo accademico è un mondo da tutelare, incentivare e anche rigenerare, riportandolo interamente a due principi in parte traditi: diritto allo studio e merito. Solo così l’Università potrà tornare ad essere spalla operativa della stessa politica, indirizzandone le scelte tramite la solidità del sapere scientifico, della legge e della dottrina. La nostra candidatura – concludono – incarna tutto questo. Noi veniamo orgogliosamente dall’eccellenza universitaria pisana, ne siamo uno dei tantissimi frutti che, grazie al Movimento 5 Stelle, potrebbe mettersi al servizio del paese anche dallo scranno parlamentare. Se i cittadini barreranno il simbolo della nostra forza politica, il 4 marzo, questa parte di Pisa arriverà alla Camera e nel Senato”.

 

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