Cuoio, 5 stelle oltre il 20% punta al governo dei Comuni

Guadagnano in tutti i comuni voti e punti percentuali ben oltre il 20%, e adesso vogliono farsi amministrazione del locale, pronti alla sfida elettorale dell’anno prossimo. I grillini crescono nel Comprensorio del Cuoio, a partire prima di tutto dal comune che nella zona li ha visti cominciare prima che altrove, quella Castelfranco dove non a caso hanno il risultato migliore a queste politiche: 24,87%, 1770 voti contro i 1199 delle comunali del 2014.

“A Castelfranco siamo il primo partito, mentre il Partito Democratico si trova al terzo posto – dice soddisfatto il consigliere Luca Trassinelli –. Si dice spesso che le elezioni comunali facciano storia a parte rispetto alle politiche, ma crediamo invece che finalmente stiano arrivando anche a Castelfranco i risultati di un lavoro di lungo corso che noi iniziammo con il comitato per la tutela dell’ambiente e contro l’inceneritore. In quell’occasione il Pd recuperò alle comunali anche e soprattutto sulla scia delle euroee, in cui Renzi prese il ‘celebre’ 40%. L’altra considerazione che facciamo è che la Toscana, da regione totalmente rossa, passa direttamente al lato opposto. Una via di mezzo sembra non esserci e invece possiamo essere proprio noi. Adesso ricominceremo a lavorare intensamente per una squadra di governo del territorio, proprio per questo ci appelliamo ai tanti che ci hanno votato per darci una mano in questa bella e nuova sfida. Non ci fideremo di persone che vogliano saltare sul carro del vincitore, ma siamo aperti a tutti coloro che hanno a cuore il futuro del paese”.
Soddisfazione che domina un po’ ovunque le dichiarazioni dei pentastellati, che hanno ottimi risultati anche negli altri comuni: a Montopoli con il 24,83%, a San Miniato con il 24,65%, a Fucecchio con il 22,03% e a Santa Croce con il 20,54%. E se qualcuno, come fa il consigliere comunale di Santa Croce Mazzantini, rileva come molto ci sia ancora da lavorare per eguagliare risultati delle politiche anche nei comuni, altri chiamano subito alle armi in vista dell’anno prossimo. “Aver raccolto così tanti voti a queste elezioni significa non essere più un movimento di protesta, ma accingersi a diventare forza di governo – commenta Lisa Giuggiolini, di Fucecchio –. Un successo che abbiamo registrato ovunque, anche nei comuni dove avevamo perso alcuni consiglieri dopo l’addio di Artini, dove i militanti 5 stelle si sono rimboccati le maniche e si sono rimessi a lavoro. Oggi ci scopriamo più uniti e più tenaci e siamo pronti alla sfida delle elezioni del 2019”.

Nilo Di Modica

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