Scritte a Santa Croce, Arci: “Non ci arrendiamo. Sonetti condanna, solidarietà dalla Cgil Pisa

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In merito alla scritta apparsa (Offese e scritte fasciste, insorge l’Anpi: “Provocazione”) il segretario del Pd Pisa Massimiliano Sonetti dice: “Atto da condannare, solidarietà”. E la Cgil Pisa annuncia: “A breve quella quella saracinesca sarà aperta per ospitare la sede dell’Anpi”. E l’Arci zona Cuoio promette: “Non ci arrendiamo”

“Se l’intento dei (soliti) anonimi era quello di scoraggiarci – spiega l’Arci Zona Cuoio -, in un mondo in cui tutto non fa che ripeterci che la socialità è relegata ai social network, i sindacati non servono a niente e la politica è una professione per pochi tecnici, vergando l’ingresso del circolo lorsignori hanno comunicato tutt’altro. Per tutta la comunità Arci è un clima noto, notissimo, quello che si respira da un po’ di tempo a questa parte a Santa Croce e nella zona: un clima che parla la voce dei nostri nonni e di quello che ci raccontavano fosse accaduto prima della ricostruzione delle case del popolo una domenica dopo l’altra, nel tempo libero. E, ancora prima degli assalti ai nostri circoli, di quelle camionette che partivano da Pisa piene di gente che non voleva farsi riconoscere e venivano quaggiù, a chiudere presidi di lotta di braccianti e operai. Prima delle tante battaglie che negli anni ’50, quando il Primavera è nato, furono durissime nel comprensorio del cuoio, per conquistare dignità, salario, tempo libero, rispetto. Prima, quando tutto iniziò con la crisi economica e la voglia di ripulire le città dall’estraneo di turno. Ebbene tutto questo noi lo conosciamo. La nostra associazione è la prova vivente, fattasi mattoni, rete e relazioni, che oltre i gesti più vigliacchi di intolleranza, oltre il farsi governo e regime di quegli stessi vigliacchi, sempre ci sarà chi sarà pronto a lottare, prima, e a dedicare il suo tempo agli altri per far bella la vita, dopo. Ringraziamo, in queste ore tutti coloro che stanno esprimendo solidarietà, a cominciare dall’Arci Toscana che ha speso per noi parole di vicinanza”.
“Solidarietà senza se e senza ma al circolo Arci di Santa Croce sull’Arno – dice Sonetti -. Quanto accaduto nei giorni scorsi va condannato con fermezza. Attaccare con parole violente chi fa della nonviolenza la propria bandiera e il senso del proprio operato è ignobile. La Casa del Popolo di corso Mazzini è un luogo carico di storia che merita rispetto, non certo messaggi di odio, intolleranza e a tratti neofascisti. Siamo vicini all’Arci, alla Cgil e a tutte le persone che frequentano la Casa del Popolo e ci lavorano”.
“Questo evidente atto intimidatorio – attacca la Cgil Pisa – sull’edificio che da decenni rappresenta un presidio di aggregazione sociale, di legalità e di tutela dei soggetti più deboli del territorio, la dice lunga del clima pesante che anche nella Zona del Valdarno Inferiore si respira da un po di tempo a questa parte. Se qualcuno pensa di intimorire associazioni come la nostra si è sbagliato di grosso!
Nei periodi più bui della storia – prosegue – come durante il fascismo furono incendiate numerose Camere del Lavoro ed uccisi sindacalisti come Alvaro Fantozzi a Marti, che ogni anno celebriamo, ed è nel solco della memoria di persone come lui che continueremo ad operare come abbiamo sempre fatto. Siamo felici – conclude – di annunciare che a breve quella saracinesca, da troppo tempo chiusa, sarà a breve aperta per ospitare la sede dell’Anpi, altro presidio fondamentale a garanzia dei nostri valori costituzionali che trovano le proprie radici nell’antifascismo.

Sulla questione interviene anche la ministra Valeria Fedeli, che dice: “No a ogni forma di violenza. Vedere l’immagine della scritta ‘Comunisti al rogo’ sulla saracinesca della Casa del Popolo di Santa Croce sull’Arno non può lasciare indifferenti”. “La violenza, anche quella verbale – prosegue – va contrastata da chiunque abbia a cuore la nostra democrazia, quali che siano gli schieramenti politici di appartenenza. Vedere poi simili parole, cariche d’odio, lanciate contro chi da anni si impegna per veicolare e realizzare concretamente, nella vita di tutti i giorni, i valori di pace, di inclusione, di giustizia sociale, di pari opportunità e di legalità, non può che far accrescere l’indignazione. Per questo – sottolinea – dichiaro la mia più ferma condanna contro questo atto di inciviltà ed esprimo tutta la mia solidarietà al circolo Arci e alla Casa del Popolo di Santa Croce sull’Arno. Sono certa che andrete avanti senza farvi intimidire da simili gesti vigliacchi. E sappiate – conclude – che mi avrete sempre al vostro fianco”.

 

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