Fucecchio, Spinelli dopo gli arresti: “Repressione e prevenzione di pari passo”

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“A Fucecchio, con l’avvento della nuova caserma e l’elevazione a Tenenza dell’attuale stazione dei carabinieri, avremo un maggior presidio delle forze dell’ordine sul nostro territorio. Al momento sono in atto le procedure amministrative, nel rispetto della complessità delle norme, che consentiranno di avviare i lavori per la realizzare la nuova caserma. Oltre al presidio del territorio contiamo poi in una sempre maggiore collaborazione tra istituzioni e forze dell’ordine e anche con l’Associazione Nazionale Carabinieri che a Fucecchio sta già svolgendo molti servizi di presidio civico. Grazie alle forze dell’ordine, Fucecchio è dalla vostra parte”. Lo ha detto il sindaco Alessio Spinelli commentando i fatti di oggi 3 luglio (“Paghi o le rapiamo il figlio”. Il boss degli spacciatori senza scrupoli era a Santa Maria a Monte, arresti in tutto il Cuoio).

“Mi congratulo – ha detto Spinelli – con le Forze dell’Ordine e con i Carabinieri in particolare, per la brillante operazione che, dopo due anni di indagini, ha permesso di assestare un duro colpo alla criminalità organizzata e in particolare di sgominare un gruppo dedito all’importazione e allo spaccio della droga. I 22 arresti messi a segno tra Emilia Romagna e Toscana meritano un plauso da parte di tutte le istituzioni. Io voglio rivolgere il mio plauso personale al Generale di Brigata Nicola Massimo Masciulli comandante della Legione Toscana, al Colonnello Giuseppe De Liso comandante provinciale dei Carabinieri di Firenze, al capitano Giorgio Guerrini, comandante della compagnia Carabinieri di Empoli e al maresciallo Pietro Pirina, comandante della Stazione dei Carabinieri di Fucecchio. Li ringrazio, e ringrazio i loro uomini, per l’impegno quotidiano profuso a servizio dei cittadini nella difesa dell’ordine pubblico e nel contrasto alla criminalità. La vastità dell’operazione e delle aree interessate, da grandi città a macro aree periferiche passando per cittadine di provincia, ci dice anche quanto il mercato della droga e il dilagare dell’uso degli stupefacenti sia oramai un fenomeno di proporzioni gigantesche che vede organizzazioni criminali, anche internazionali, sviluppare traffici economici che fruttano milioni e milioni di euro guadagnati alle spalle dei nostri concittadini. Non possiamo però voltarci dall’altra parte e fingere che il fenomeno abbia soltanto risvolti criminosi. Tutta questa offerta di stupefacenti c’è perché c’è molta richiesta. La diffusione delle droghe è un fenomeno che non accenna a diminuire ma che anzi, negli ultimi anni sta interessando strati sempre più ampi della popolazione. E allora accanto ad una durissima repressione occorrono anche forti politiche di prevenzione messe in atto da parte dello Stato. Repressione e prevenzione devono andare di pari passo, soltanto così potremo ridurre il consumo di stupefacenti”.

 

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