Rio Vallebuia, per Testai: “Serve il confronto”

“Di fatto l’amministrazione si sottrae ai propri doveri di confronto. Dopo aver fatto passare nel Regolamento Urbanistico un vincolo per opere di mitigazione al rischio idraulico, senza aver portato a conoscenza né i commissari né i consiglieri di un progetto approvato di giunta sulla cassa di laminazione sul rio Vallebuia”. Lo dice Simone Testai, capogruppo Fi di Fucecchio, commentando il consiglio comunale nel quale è stata discussa la mozione di FI presentata in data 17 febbraio sulle opere di messa in sicurezza sul Rio Vallebuia.

Nei mesi scorsi il Consorzio 4 Basso Valdarno ha comunicato l’avvio del procedimento di approvazione del progetto definitivo e di dichiarazione di pubblica utilità dell’opera relativa agli interventi di mitigazione del rischio idraulico sul Rio di Vallebuia. “Progetto che – spiega Testati – vede la realizzazione di una cassa di laminazione a monte del Rio con conseguente esproprio di molti ettari di terreno a famiglie di Botteghe, che in quei terreni negli anni hanno investito, tanto da crearci aziende agricole su cui hanno basato il sostentamento familiare. Valutato il progetto e seguito l’iter delle osservazioni, come gruppo consiliare, anche in virtù di quanto emerso nelle considerazioni finali dei professionisti dei proprietari osservanti, oltre a redigere proprio come gruppo consiliare, una osservazione sul progetto del Consorzio 4bv e proporre opere alternative realizzabili direttamente dall’Amministrazione comunale, abbiamo deciso di presentare una mozione consiliare per impegnare il sindaco e la giunta a un confronto aperto alla commissione urbanistica e ai tecnici dei proprietari, con l’obiettivo di creare i presupposti per la realizzazione di opere più facilmente realizzabili nel breve termine e meno penalizzanti nei confronti dei proprietari dei terreni su cui andranno ad insistere. Oltre a provvedere nell’immediato all’elargizione di un contributo in favore degli immobili allagati nel passato per l’acquisto di paratie antiallagamento. Visto gli esiti delle osservazioni, abbiamo anche interessato il Gruppo Fi in Regione, che tramite il consigliere regionale Marchetti ha presentato una interrogazione regionale per una verifica dei criteri di economicità ed efficacia del progetto in questione. Alla nostra mozione si è levano un’alzata di scudi da parte del Pd che ritiene che l’azione finora svolta (redazione del progetto) sia stata sufficiente e che tale opera potrà, (quando e se ci saranno le finanze per realizzarla), mettere in sicurezza via Vallebuia. Previsione confutata da docenti universitari in ingegneria idraulica”.
“Dopo aver aspettato otto anni per arrivare solo al progetto – prosegue Testai -, senza aver mai inciso in modo decisivo sull’azione di manutenzione dei reticoli idraulici da parte del Consorzio 4bv, oggi fa muro contro una mozione che va incontro alle esigenze immediate di coloro che già in passato hanno subito allagamenti e danni e contro le richieste dei proprietari che si vedono espropriati per un’opera che oltre a costare alla collettività 400mila euro, probabilmente come detto da esperti in materia non garantirà agli immobili allagati in passato di venire allagati nuovamente. La discussione è stata animata e le posizioni sono state diametralmente opposte, con l’amministrazione che ritiene di aver agito con la massima trasparenza sia nei confronti sia delle opposiszioni sia nei confronti dei proprietari espropriati, ma di fatto dal dibattimento è emerso che né le opposizioni sono state direttamente informate su l’esitenza di un progetto così importante né i proprietari interessati da esproprio, mai coinvolti nella valutazione del progetto e messi realmente a conoscenza di ciò che stava avvenendo sopra le loro teste. Di fatto alla fine della discussione la maggioranza ha negato i contribuiti per acquisto paratie antiallagamento agli immobili allagati nel 2010 e 2014 e la possibilità agli espropriati di confrontarsi direttamente tramite loro tecnici, con i tecnici del Consorzio 4bv e dopo tutta questa ‘manfrina’ hanno avuto pure il coraggio di dire che loro non si sottraggono al confronto”.

 

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