Ponte sull’Elsa, per CambiaMenti: “La ’figuraccia’ di chi doveva vigilare”

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La vicenda della chiusura del ponte sull’Elsa tra Isola e Marcignana, rischia di essere l’argomento che mobiliterà per i prossimi mesi il dibattito politico a San Miniato forse surclassando anche l’attesa elettorale. Sulla questione dopo l’incontro tra i cittadini i rappresentanti del Comune di san Miniato e della Provincia di Pisa interviene il Comitato CambiaMenti. Volentieri riceviamo e pubbliamo l’intervento del presidente Federico Faraoni, che in queste parole ha cercato di trarre la sintesi del pensiero dei membri del comitato facendo alcune valutazion idi ordine politico-amministrativo.

“Senza la tragedia di Genova avremmo continuato ad attraversare il ponte di Isola in gravi e precarie condizioni strutturali. Come succede a molte delle nostre strutture pubbliche una scarsa se non completa assenza di manutenzione genera problemi di sicurezza, mettendo in pericolo l’incolumità dei cittadini che abitano il nostro comune. Stupisce vedere foto delle travi del ponte in cui il distacco di grandi porzioni di cemento ha lasciato a lungo l’armatura scoperta, tanto che la ruggine ha aggredito l’armatura stessa. In più nell’ordinanza della Provincia di Pisa si parla di snervamento dei ferri con conseguente rottura e di una situazione statica cosi degenerata della struttura che potrebbe anche non essere in grado di reggere il peso stesso del ponte. I margini per sistemare il ponte senza abbatterlo e ricostruirlo sembrano essere davvero minimi. Dopo l’incontro pubblico con rappresentanti della Provincia di Pisa ed il Sindaco Gabbanini si riscontra anche la difficoltà nel rintracciare l’ente competente del ponte. La domanda viene spontanea a tutti….ed il ponte nuovo?…a quando?. La manutenzione delle opere esistenti si dimostra una volta di più fondamentale in un paese che ha tempi biblici nella realizzazione delle nuove opere. Tanto più che la chiusura del ponte dell’Isola porterà un problema di viabilità per la frazione ed il suo collegamento con Empoli, traffico che ora si riverserà sulla Scala che ha già grossi problemi nella gestione della viabilità nei pressi del Liceo. Certo chi dovrebbe sorvegliare e garantire la nostra sicurezza in questo caso non ha fatto una gran figura”.

Federico Faraoni

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