Isola Felice, la Lega diffida Toti

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Sta prendendo i toni di una presa di posizione dura e motivata dalla voglia di fare chiarezza una volta per tutte. Al centro del dibattito politico di Castelfranco di Sotto c’è sempre la questione dell’Isola Felice, che sabato scorso è balzata agli onori della cronaca dopo che La Lega Castelfranco ha deciso di focalizzare l’attenzione su questo problema.

Oggi gli attivisti ritornano sulla questione, che per il centro sinistra rischia  di diventare un cavallo di Troia nell’imminente campagna elettorale e dicono: “Saremo anche prevenuti nei confronti dei nostri amministratori, ma dubitiamo che abbiano compreso che l’attenzione da parte nostra sulle problematiche della zona di via Borsellino – via Della Capanna non si esaurirà con il gazebo di sabato scorso. Purtroppo abbiamo il vizio di tenere fede agli impegni presi e con queste persone, sabato mattina, ci siamo impegnati a non lasciarle sole nel pretendere dignità per questa parte di paese. I nostri amministratori hanno mai pensato all’eventualità che un bambino possa entrare in uno di quei cantieri abbandonati e ferirsi anche in maniera irrimediabilmente grave? Hanno mai pensato ai danni che possono cagionare a veicoli e persone quei tombini fuori terra? Hanno mai pensato ai problemi di salute ed igiene che conseguono alla crescita incontrollata di erba e sterpaglie all’interno di quei cantieri abbandonati? Considerata la gravità della situazione, chiediamo al sindaco se, almeno, abbia già provveduto ad emanare tutti i provvedimenti necessari affinchè siano messi in sicurezza gli edifici abbandonati che si affacciano su via Borsellino e quelli ancora avvolti da ponteggi ormai pericolanti e fatiscenti di via Della Capanna. In caso affermativo, chiediamo il motivo per cui, decorsi inutilmente i termini per l’adempimento concessi al destinatario, il comune non abbia provveduto direttamente ad intervenire”.
“Sarebbe poco simpatico – continuano gli esponenti della Lega Castelfranco di Sotto – dover procedere ad una formale diffida e, in caso di perdurante inerzia, dover portare la questione all’attenzione della magistratura. Per questo motivo ci auguriamo che il sindaco, che sicuramente converrà con noi sull’urgenza di un intervento in merito, si attivi immediatamente. Anche perchè resta ancora da chiarire chi, nel frattempo, sarebbe chiamato a rispondere per gli eventuali danni a persone o cose che dovessero essere conseguenza dello stato di degrado di questa zona”.

 

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