“Rendere orgogliosi di essere santacrocesi”, Lambertucci inaugura comitato e simbolo foto

“Ho deciso di scendere in politica perché la situazione in cui versa Santa Croce lo richiedeva. Perché voglio rendere gli abitanti di questo paese orgogliosi di essere santacrocesi e smettere di vergognarsene”. Così Alessandro Lambertucci, candidato sindaco del centrodestra a Santa Croce sull’Arno, inaugura il suo comitato elettorale e presenta per la prima volta il simbolo della lista.

Noto avvocato prima che leghista, da sempre ha svolto attività politica dietro le quinte dei comitati di centrodestra. Un comitato elettorale, quello in piazza Matteotti, risistemato dai militanti della coalizione e arredato con i materiali delle eccellenze santacrocesi: dalle varietà di pelle prodotte nelle concerie, ai pancali che hanno ricevuto nuova vita e sono diventati un tavolo. A sostenere Lambertucci sono i tre partiti principali della destra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. I punti principali su cui si basa il programma spaziano dalle politiche giovanili, al decoro urbano fino alla sicurezza. “I giovani sono i veri dimenticati di questo paese, nessuno più li vede in paese e quindi nessuno se ne occupa – spiega Lambertucci –. Dobbiamo riportare le iniziative in centro e far tornare i ragazzi a vivere il paese”. Poi continua su legalità e sicurezza: “Si dice pomposamente che i reati sono diminuiti: io faccio l’avvocato e so bene le difficoltà che un cittadino incontra per sporgere una semplice denuncia. Sono calate le denunce, non i reati. Qui ci sono cittadini santacrocesi, non voglio guardare alle etnie, che si contendono il territorio per i loro traffici, ma la cosa ancora più incredibile che dalla sinistra nemmeno una parola su quello che è successo l’altra sera. Sulle politiche sociali ci vuole una sterzata nell’assegnazione delle case popolari”. Lambertucci è affiancato da Daniela Zocchi, coordinatrice comunale di Fratelli d’Italia, Enrico Giuntoli, coordinatore di Forza Italia e Giovanni Pasqualino, consigliere comunale a Pisa nelle fila della Lega e per la Lega coordinatore del Cuoio. “Qui il centrodestra è unito – ha detto Pasqualino –, alla faccia di chi dice che c’è discordia. Dove governa il centro destra si governa bene e per gli italiani e questo succederà anche a Santa Croce. La prima cosa che faremo è richiedere la certificazione che attesti il possesso di immobili all’estero per l’assegnazione di case popolari. Siamo stufi di vedere graduatorie da un buonismo esagerato che ha portato discriminazioni nei confronti degli italiani. Questi hanno portato il far west e il centro è abbandonato, se non porti sicurezza gli imprenditori scappano”. “Ringrazio i consiglieri di opposizione – ha detto Lambertucci – perché non è stato facile per loro condurre certe battaglie con questa sinistra dai modi arroganti. Hanno governato improvvisando e senza convinzione, hanno lasciato una Santa Croce che ha bisogno di infrastrutture importanti e una viabilità da ricostruire: ci sono dei collegamenti importanti da realizzare per smaltire il traffico – poi conclude – dobbiamo adeguare i mezzi della municipale e degli operatori ecologici. Insomma, non c’è stata in questi anni una progettazione per il futuro , ci vuole una visione più ampia”.

 

Giuseppe Zagaria


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