“Votate per amore, non per interesse”. Lo ha chiesto ai cittadini di Pontedera Giorgia Meloni, arrivata oggi 31 maggio per sostenere il candidato del centrodestra Matteo Bagnoli in vista del ballottaggio di domenica 9 giugno. “Un risultato storico e per niente scontato”, lo definiscono i suoi sostenitori e i candidati a consigliere, che vorrebbero “trasformare Pontedera in una città degna di questo nome”.

Una città che accoglie, dicono, “ma nel rispetto di regole e persone per tutti, senza distinguere tra italiani e non”. Una piazza piena quella che ha accolto Meloni e alla quale parlerà domani alle 18 Daniela Santanché. Una parata di vip della politica prima del silenzio elettorale, perché restano pochi giorni per convincere le persone a uscire di casa e andare a votare. “Specie quelli – raccontano dalla piazza – che hanno votato i 5 stelle o non hanno votato per niente perché tanto non credevano nel cambiamento. Invece il cambiamento è a un passo, è possibile”. Il centrodestra di Pontedera, allora, si apre a tutti quanti pensano che dovrebbe esistere “una Pontedera migliore. Per dirlo a tutti, per spiegare più cose possibile, tiriamo fuori gli assi nella manica in questo momento già storico”. A serrare le fila c’è anche il fatto che, al primo turno, i comuni passati al centrodestra sono stati davvero pochi: “Pontedera potrebbe essere il muro di Berlino”. “I nostri sindaci – ha detto Meloni – hanno un piccolo grande record: sono sempre stati riconfermati. E questo non è scontato, significa che abbiamo persone capaci. Come capace è Bagnoli”. Famiglia, accoglienza, laicità dello Stato, solidarietà tra i temi affrontati da Meloni che, dice “vogliono toglierci l’identità. Ora il Pd vuole mettere le bende sulle lapidi per rispetto alle altre religioni. Per rispetto non mettiamo le croci sul simbolo del Pd”. 
Poi l’appello al voto: “Non votate per interesse o per odio. Se votate per amore, della vostra città e dei vostri figli, allora votate Bagnoli”. 

Foto Enrico Damiani