Caso Matilde, centrodestra: “No a pensiero unico”

Anche i consiglieri di centrodestra di Fucecchio stigmatizzano le offese alla 18enne consigliera di Montaione Matilde Barbieri, apparse sui muri del liceo Marconi di San Miniato.
“Questo – scrivono Pilastri, Porciani e Cordone della Lega e Ramello e Testai di Forza Italia – rappresenta l’ennesimo fatto di intolleranza e di odio rivolto verso coloro che la pensano diversamente, verso coloro che hanno intenzione di fare di tutto per far uscire tutta la zona dalla dittatura del pensiero unico in cui è piombata, dopo 70 anni di dominio assoluto della sinistra nelle amministrazioni locali. Il fatto che, poi, la scritta sia rivolta ad una ragazza di 18 anni che si stava apprestando a sostenere l’esame più importante della sua vita, rappresenta un ulteriore elemento di cattiveria e di spietatezza, che ben rappresenta l’atmosfera che si respira da queste parti ed un atteggiamento finora riservato alle frange estremiste, ma che sta prendendo piede anche nelle aree “moderate”, sempre più convinte che sia giusto perseguitare chi non la pensa politicamente come loro”.

“Ad aumentare la preoccupazione – proseguono i consiglieri di centrodestra – è quello che sta accadendo nelle scuole superiori della zona, dove si teme che il pensiero unico stia diventando una materia di insegnamento per i ragazzi, con conseguenze devastanti sul loro libero arbitrio e sulla capacità di operare libere scelte politiche per il resto della loro vita: al riguardo, è bene ricordare quello che è accaduto a Empoli nel liceo Pontormo durante la campagna elettorale, dove il preside dell’istituto, candidato in una lista di sinistra alle elezioni comunali, pensò bene di indire un “teacher pride”, con l’avallo unanime del collegio dei docenti, costringendo, di fatto, tutti gli studenti (anche minorenni) ad assistere, durante l’orario delle lezioni, alla visione del video che, per i suoi contenuti inadeguati, aveva determinato la sospensione dal servizio dell’insegnante di Palermo che lo aveva confezionato. Proprio le forze politiche che ogni giorno si riempiono la bocca con parole tipo “tolleranza”, “inclusione”, “rispetto per le differenze”, sono quelle che, nella pratica reale, si accaniscono di più contro i loro stessi concittadini, i loro figli, che hanno l’unica colpa di pensare un diverso approccio politico ai problemi, colpendo, fra l’altro, le persone nei momenti e nei contesti più critici e nelle loro debolezze”.
I consiglieri di centrodestra di Fucecchio non ci stanno: “Uniti come non mai, Lega e Forza Italia sono accanto a Matilde – conclude la nota – esprimono con forza la condanna e lo sdegno verso questo gesto intollerante e cattivo; rinnovano di fronte ai Cittadini di Fucecchio il loro impegno affinché la nostra terra venga liberata dalla dittatura del pensiero unico e vengano ristabilite la democrazia e la libertà di pensiero e di opinione sancite nella nostra carta costituzionale. I gruppi consiliari di Lega e Forza Italia inoltre invitano il sindaco Spinelli a condannare altrettanto duramente i fatti qua esposti che ricalcano i metodi “fascisti” menzionati pochi giorni nella prima seduta del consiglio comunale dallo stesso sindaco, con protagonisti dei ragazzi romani, attaccati perché portavano delle semplici magliette. Per noi gli estremismi non hanno colore politico, sono sempre e comunque da condannare”.

 

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