Per Squarcini “La Lega aveva ragione: dietro l’accoglienza buonismo e business”

Non è passato inosservato l’arresto di Stefano Mugnaini (Fatture false per 17 milioni, nei guai imprenditore dell’accoglienza) nel Valdarno Pisano. Silvia Squarcini, consigliere comunale e capogruppo della Lega, eletta due mesi fa a Montopoli, negli ultimi tempi si era occupata anche insieme a Lara Reali che siede per lo stesso partito sui banchi dell’opposizione in consiglio, della struttura d’accoglienza della Multicons a San Romano, quella che poi nel mese di maggio era stata smantellata in fretta e furia.

La stessa che il sindaco Giovanni Capecchi in passato aveva cercato di osteggiare nonostante l’aderenza politica al centrosinsitra con tanto di ricorso al Tar finiti poi male per il comune. Ora dopo l’arresto del vertice della Multicons, la riflessione politica diventa più serrata da parte della capogruppo della Lega che si interroga sulla vicenda, ma soprattutto sui meccanismi dell’accoglienza toscana, sicuramente operante in modo legittimo e corretto nella stra grande maggioranza dei casi, anche nei comuni del Comprensorio. Per Squarcini, però, è un problema di modello, di metodo, di filosofia se si vuole.
“Con l’arresto di Stefano Mugnaini, presidente della cooperativa Mc Multicons, va a consolidarsi sempre più, quello che la Lega ha sempre sostenuto, ossia che dietro il buonismo dell’accoglienza ci sia di fatto un enorme business, legato ai finanziamenti statali che arrivano per la gestione dei migranti” spiega Squarcini sulla base dei fatti di cronaca delle ultime ore ed estende lo sguardo anche a fuori regione facendo riferimento al caso di Lodi: “Il 2 luglio scorso, con l’inchiesta avviata a Lodi Fake Onlus, sono state scoperte cinque false cooperative legate alla ‘ndrangheta. Una truffa da oltre 7 milioni di euro. Ieri, anche la Mc Multicons, ha portato la regione Toscana alla ribalta della cronaca sulla questione delle cooperative, come falsi centri di accoglienza, gestiti da imprenditori privi di scrupoli, interessati solo al lucro e non certo alla sorte o all’integrazione di queste persone”. Poi la valutazione politica: “Pacchia finita da quando il ministro Matteo Salvini ha voluto la modifica del capitolato per cui lo Stato garantiva alle cooperative 35 euro al giorno per la gestione di ogni migrante richiedente asilo e ridotte ad oggi a 21 euro. Cifra evidentemente irrisoria, per chi, dietro il falso buonismo e assistenzialismo, nascondeva interessi personali economici, ricordiamoci che lo scorso maggio lo stesso Mugnaini era finito nelle maglie di un’indagine della procura di Firenze per presunti maltrattamenti di alcuni migranti ospiti delle sue strutture”.
“Proprio nel nostro territorio comunale – continua Squarcini -, nella frazione di San Romano, fino al 23 maggio scorso, giorno in cui la Multicons ha deciso di chiudere i battenti, erano presenti 24 persone con minori, gestite da Stefano Mugnaini, che nessun interesse ha mai dimostrato nel voler integrare queste persone nel tessuto sociale del territorio. Arrivati circa due anni fa, risiedevano in un fabbricato non idoneo dal punto di vista abitativo e l’unico cambiamento avvertito dai cittadini, dopo il loro arrivo, è stato quello di vedere aumentare il degrado, oltre ad un bighellonare continuo per le vie del paese”.
“Non è certo questo il modello di immigrazione che vogliamo – spiega il capogruppo della Lega di Montopoli -. Il nostro territorio, con le zone industriali del Comprensorio del Cuoio, ha visto arrivare già da più di 30 anni fa, tanti immigrati che sono stati poi, con una graduale integrazione, un’importante risorsa per le aziende del Comprensorio stesso e non possono certo essere comparati con quelli gestiti oggi dalle cooperative, nate come funghi su tutto il Territorio Nazionale. Ora – conclude Squarcini – viene da chiedersi come saranno utilizzati i 4milioni e mezzo che il governatore della regione Enrico Rossi ha deciso di stanziare per l’accoglienza dei migranti in Toscana lo scorso giungo. Serviranno ancora per finanziare il meccanismo dell’accoglienza che poi si riveleranno come quelli di Mugnaini non in regola con la legge? Con il risultato che non si farà del bene né ai migranti né ai territori dove saranno accolti, ma forse solo alle casse di qualche cooperativa. Forse sarebbe stato meglio destinare questi soldi alle emergenze sociali dei toscani oppure investirli, sì nell’accoglienza, ma con meccanismi e servizi che funzionino veramente nella logica prima dell’aiutare chi ne ha veramente diritto e poi dell’integrazione reale e non ‘buonista”.

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