“Campana del vetro sul marciapiede”, la denuncia di Lambertucci

“È impensabile che in questo comune ogni cosa sia lasciata al pressappochismo e all’improvvisazione di un’amministrazione incompetente che ormai non è in grado di esercitare piú alcun tipo di controllo sul proprio territorio”. Il giudizio è del consigliere comunale di Per un’altra Santa Croce Alessandro Lambertucci che racconta: “Ieri, 10 ottobre, in via Caravaggio, una campana per il vetro è stata posta nel bel mezzo di un marciapiede dopo lo scivolo per la discesa e la salita di persone con disabilità e ha rappresentato la beffa e l’assurdo per chi avrebbe voluto recarsi all’entrata di piazza dei Partigiani per l’apertura del nuovo supermercato. Non parliamo solo di chi, purtroppo, non possiede mobilità agli arti inferiori ma anche e soprattutto di categorie deboli come bambini, persone anziane e soggetti ipovedenti”.

Cosa inaccetabile per il capogruppo: “Possibile che per il Comune debba valere la regola deleteria che la mano sinistra non sa cosa sta facendo la mano destra? Troppo comodo quando a pagarne le conseguenze sono soprattutto le persone piú deboli che avrebbero bisogno di un’attenzione particolare e costante da chi, invece, dovrebbe avere il precipuo compito di facilitare e migliorare la vita dei propri concittadini”. 
Rispetto alla rampa, spiega ancora: “È impensabile che, vista l’occasione dell’apertura del nuovo supermercato, nessun tecnico comunale si sia preoccupato di fare un qualche minimo sopralluogo e controllo per verificare se la situazione di quel luogo, dal punto di vista urbano, fosse rispettosa delle normative fondamentali in materia. Questa è l’ennesima conferma, dopo la vicenda della scuola coranica e del dolente e quotidiano abbandono cronico di immondizia nei parchi e nelle strade del nostro paese, che non vi è piú alcun tipo di controllo a Santa Croce da parte delle autorità preposte a farlo. Una ridicolezza unica e pericolosa che deve terminare al piú presto. Per questo motivo la situazione di ieri è stata portata dal sottoscritto all’attenzione del Prefetto, della Società della Salute e delle varie associazioni nazionali e locali che rappresentano e tutelano portatori di disabilità perché è impensabile che oggi, in un comune come il nostro, dove l’amministrazione sbandiera di voler stare dalla parte dei più deboli e di voler tutelare i diritti negati di LGBT e dei migranti, ci si dimentichi di coloro i quali dalla parte dei più deboli si trovano, loro malgrado, a vivere da una vita e, anzi, si permetta l’esistenza di situazioni palesemente lesive di questi diritti”.

 

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