“Rifare la piazza per farne un parcheggio”, riflessione de La Casa dei Comunisti

“Mentre in Europa, in gran parte d’Italia e in Toscana, i comuni migliorano la qualità di vita chiudendo i centri storici rendendoli pedonabili, a Santa Maria a Monte si va in senso contrario”. Ne è sicura La Casa dei Comunisti di Santa Maria a Monte che aggiunge: “Diamo atto delle belle feste e dei vari eventi che vengono programmati durante l’anno, che portano tante persone a visitare il nostro centro storico, ma 10 eventi l’anno anche se fatti bene, non possono garantire al tessuto commerciale e alle varie attività tranquillità economica. Il flusso turistico si garantisce costruendo parcheggi adeguati e infrastrutture di servizio”.

La riflessione della Casa dei Comunisti nasce da una domanda: “Come è possibile aver investito tantissimi soldi in questi 30 anni per realizzare un centro storico di interesse archeologico e culturale con nomi illustri che hanno dato notorietà al nostro Comune, realizzando il rifacimento della piazza centrale per trasformarla in un parcheggio per auto? In questa situazione non sarà mai possibile veder arrivare turisti, che visitando la nostra bella Toscana decidessero di fermarsi anche per poche ore nel nostro paese per visitare le sue bellezze. Eppure abbiamo strutture sia alberghiere che B&B di eccellenza per rispondere a queste richieste dei tour operator. Il punto centrale è la mancanza di parcheggi in grado di rispondere a queste esigenze. Circa 10 anni fa i partiti che oggi amministrano il nostro Comune fecero giustamente con noi comunisti una dura battaglia per non fare realizzare il progetto di un parcheggio sotterraneo in centro, ma ad oggi non hanno saputo o voluto trovare soluzioni definitive in alternativa al quel progetto e adesso vediamo le conseguenze di tutte quelle promesse non realizzate”.

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