Migranti, attesi 250 arrivi: 30 fra Cuoio e Corazzano

Per la Provincia di Pisa si parla di un numero compreso fra 200 e 250 nuovi arrivi, che porterebbero la capacità di accoglienza del territorio pisano all’11,6 per cento dell’intera quota regionale come pattuito a suo tempo. Sono questi i numeri dell’ulteriore afflusso di migranti previsto per i prossimi giorni, che ovviamente saranno redistribuiti nei vari territori. La Toscana complessivamente ne dovrebbe accogliere un migliaio.

In Valdera, dove i migranti ospitati attualmente sono di poco superiori alle 120 unità, si stima l’arrivo un’altra cinquantina di stranieri che porterebbero la capacità della zona oltre la soglia di 170. Il sindaco di Bientina Corrado Guidi spiega che l’accoglienza dovrà avvenire “secondo il modello dei piccoli nuclei: 4-5 persone al massimo – afferma – in modo da avere l’opportunità di integrali e di attenuare l’impatto sul territorio attraverso la rete di strutture e di associazioni”.
Nel comprensorio del Cuoio, invece, si parla al momento di un incremento massimo di 15 unità, da alloggiare in tre appartamenti nel territorio di Santa Croce, il quale, fra i quattro comuni del Cuoio, è quello che attualmente ne ospita di meno. Al momento, infatti, il numero complessivo di persone ospitate nel Valdarno è di 113 unità, di cui 93 per l’emergenza profughi e 20 relativi al progetto Sprar per richiedenti asilo e rifugiati. In testa a tutti troviamo Montopoli, con 49 migranti, di cui 24 alloggiati in una serie di appartamenti, più altri 25 al convento dei frati minori di San Romano, per i quali è già partita la ricerca di immobili dove trasferirli, dopo la scadenza, al 30 di settembre, del comodato d’uso stipulato con il convento. Altri 23 migranti si trovano a San Miniato, 6 in via Roma e 17 in piazza XX Settembre, mentre un’altra ventina è ospitata a Castelfranco. Il Comune di Santa Croce, invece, accoglie ad oggi 8 profughi più altri 15 del progetto Sprar; intorno alla metà di ottobre saranno messi a disposizione 3 appartamenti nei quali ospitare i 15 migranti in più previsti sul territorio. “Fino ad oggi siamo quelli che ne hanno ospitati meno – sottolinea il sindaco Giulia Deidda –. Con i 15 posti in più andremo in un certo senso a riequilibrare la situazione tra i quattro Comuni. Per il resto credo che il Valdarno abbia ampiamente fatto la sua parte. Siamo disponibili a fare di più, se ci verrà richiesto, anche se esistono ancora Comuni in Provincia che non hanno accolto nessuno. E riteniamo che questo non sia ammissibile”.
Dalla scorsa settimana, intanto, un altro gruppo di 15 migranti sono stati ospitati “alle porte” di San Miniato, più precisamente in località Collegalli, nel comune di Montaione, ma a pochissimi chilometri da Corazzano. “È un gruppo gestito dalla Prefettura di Firenze attraverso il movimento Shalom – spiega l’assessore David Spalletti – nonostante si trovino nel territorio di Montelupo il paese più vicino è Corazzano. Nei giorni scorsi li abbiamo portati in paese per farli conoscere, adesso stiamo pensando di dargli l’opportunità di usare il campo sportivo per fare un po’ di attività fisica”.

Giacomo Pelfer

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