Sesso e trasgressione nel Comprensorio del Cuoio

Abbaglianti alzati e abbassati con dovizia verso la macchina interessata. Ma anche segnali apparentemente insignificanti, nel buio della notte di un parcheggio deserto di periferia, come le quattro freccie accese o qualche segnale di colore sgargiante sistemato sullo specchietto. E poi segni inequivocabili, uno sportello socchiuso, un gesto dal finestrino alla fioca luce della macchina. Sono queste le scene che il fine settimana presumibilmente si stagliano in alcuni degli angoli più appartati, anche nel comprensoio del cuoio, cuore di una provincia che in materia non ha niente da invidiare alle città più emancipate.

Perchè fenomeni come lo scambio di coppia non hanno frontiere geografiche di sorta. Ed oggi, con le nuove tecnologie, non hanno confini neppure nelle lande virtuali di internet, dove il “carsex”, la ricerca di luoghi della trasgressione on the road in tutte le sue declinazioni, vanta numerosi siti dedicati. E inevitabilmente spuntano anche i comuni della zona dalle mappe on-line, nella continua evoluzione generata dai messaggi e dalle segnalazioni. E si scopre, ad esempio, che a Montopoli c’è “un posto molto tranquillo, con angolini dove poter stare in massima riservatezza e sicurezza”, situato “dopo il centro di smistamento Conad, alle due rotonde, svoltando a destra o sinistra”; un posto dove “molti incontri sono andati a buon fine”. Sempre a Montopoli, orfana ormai da anni della “piazzola circondata dalla rete accanto alla Tosco Romagnola, dove ora c’è la rotatoria per la Fi-Pi-Li”, uno dei posti più in voga è la “zona campo sportivo vicina alla piazza centrale del paese”, “molto frequentata dalle coppie – scrive l’utente ‘divertimento60′ – appena scurisce è un posto ottimo”. Non è necessario spostarsi molto però per trovare altri posti utili all’abbisogna. A San Miniato, ad esempio, molto frequentata pare essere la zona industriale del Terrafino, tra Ponte a Elsa e San Miniato “consigliata dopo le 23” perché prima “non c’è anima viva”. Castelfranco poi è uno dei comuni che vanta più posti. Si va dalla zona industriale, con i suoi enormi parcheggi “dove c’è di tutto”, a via Kennedy, Molino del Callone, utile soprattutto per i singoli e “un po’ dispersivo” come scrive ‘Sily’, ma nel quale “si becca anche la domenica mattina o tardo pomeriggio, orario dopo lavoro”, fino alla zona del depuratore “già dopo le 21”. Tutte zone “molto frequentate da gay e bisex”. E se Fucecchio paga il suo essere zona urbana troppo dispersiva, le Cerbaie si prestano a sopperire. “Via di Rimedio – scrive ‘silvano73’ – è una zona poco frequentata” anche se “a volte si trovano persone mature”. Sempre fra i boschi, fra Castelfranco e Santa Croce “bel rifrullo al Parco Robinson, con situazioni nel bosco, ma spesso in su e in giù passano a controllare. Stare attenti”. Luogo, quest’ultimo, anche di semplice voyerismo. La frazione santamariammontese di Cerretti, poi, non è da meno, anche se “troppo aperta”. E chi più ne ha più ne metta.

Nilo Di Modica

 

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