Rissa a Castelfranco, insanguinato il centro storico – Foto foto

Scene di violenza nel centro storico di Castelfranco di Sotto. Scena fatte di pugni e bottigliate, anche se alcuni testimoni parlano di un coltello. I fatti alla fine hanno lasciato a terra due feriti, inzaccherando di macchie di sangue diverse strade del paese.

È successo nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 6 agosto, poco prima delle 20 su corso Guglielmo Marconi, nei pressi del negozio Jamil Kebab, estraneo ai fatti e anzi parte lesa per i danni subiti. È qui che un gruppetto di persone secondo una primissima ricostruzione degli eventi era fermo a chiacchierare in mezzo al corso quando ad un centro punto, uno di loro, per ragioni ancora tutte da chiarire, ma sembra quasi certo che c’entri qualche bicchiere di troppo, ha cominciato a discutere verbalmente con un ragazzo di origine albanese, già protagonista di un’altra animata discussione nel centro storico un paio di giorni fa. Da qui la discussione rapidamente è arrivata alla mani. Poco dopo lo straniero secondo quanto riferito da vai testimoni avrebbe sfondato la vetrina del negozio di kebab con un pugno, ferendosi a un braccio. Poi è spuntato pezzo di vetro, probabilmente il collo di una bottiglia, anche se altri parlano di un coltello, ma questa ipotesi non trova riscontro nei rilievi dei carabinieri e lo straniero non ha esitato ad usarlo contro il contendente. L’italiano, che non è residente a Castelfranco, sarebbe stato attinto all’altezza della spalla da uno strumento tagliente, accasciandosi a terra in una pozza di sangue prima di essere soccorso da altri presenti che nel frattempo hanno allertato carabinieri e 118. La ferita comunque sarebbe superficiale.
A questo punto, sempre secondo una prima ricostruzione dei fatti ancora al vaglio dei carabinieri subito intervenuti, una delle persone presenti in quel momento in via Marconi si è scagliata contro l’albanese probabilmente con l’intento di disarmarlo e riprotarlo alla ragione, (trasformando una scazzoattata in rissa). Lo straniero avrebbe anche tentato di ferire il nuovo avversario, ma alla fine avrebbe avuto la peggio, tanto da essere costretto a darsi alla fuga in un bagno di sangue probabimetne anche per le ferite riportate sfondando la vetrina. Allontanandosi da via Marconi, infatti, lo straniero ha disseminato di schizzi di sangue tutto il percorso della sua fuga, da via Carlo Alberto fino in piazza 20 Settembre, dove sarebbe caduto sopra un’auto parcheggiato riempiendone la carrozzeria di sangue. Da qui, l’uomo ha proseguito in piazza Garibaldi, via San Severo e viale Italia, fino a raggiungere le scalette dell’argine dell’Arno vicino a piazza Dalla Chiesa: è qui che è stato rintracciato dai carabinieri e soccorso dai sanitari del 118.
Secondo i testimoni che hanno assistito alla scena, alcuni dei protagonisti di tutta la vicenda sarebbero stati visibilmente ubriachi ipotesi che trova conferma nella ricostruzione dei militari intervenuti sul posto, in ogni caso tutt’altro che lucidi per valutare gli effetti delle proprie azioni. Sul caso stanno indagando i carabinieri, subito arrivati in viale Marconi intorno alle 20 di ieri. (ndm – gp)

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.