Doppio colpo agli sportelli bancomat del Cuoio – Foto foto

di Giacomo Pelfer
Doppio raid all’alba agli sportelli bancomat nel comprensorio del Cuoio. Il primo colpo si è verificato poco dopo le 3 alla Cassa di Risparmio di Firenze di via Cavour, angolo via Basili, a Santa Croce sull’Arno. Ignoti hanno fatto saltare lo sportello, utilizzando polvere da sparo e creando grossi danni anche alle vetrine della banca. I residenti della zona raccontano di una forte esplosione, nel cuore della notte, che ha svegliato tutto il quartiere. Forse i malviventi hanno calcolato male la quantità di polvere da inserire nel macchinario, tanto da provocare un’esplosione che non solo ha distrutto completamente lo sportello e la vetrina laterale ma ha anche reso vano il colpo, in quanto avrebbe bruciato completamente anche le banconote presenti nella cassa. Secondo le prime ricostruzioni i responsabili dell’episodio avrebbero prima sfondato il vetro laterale lungo via Cavour per poi introdurre il gas per provocare l’esplosione. Dopo alcuni minuti alcuni testimoni, attirati dallo scoppio, avrebbero visto un’auto grigia allontanarsi a fari spenti e ad alta velocità in via Cavour in direzione delle Poste.
Il secondo è stato consumato intorno alle 5 del mattino in via Valdinievole al Galleno, sul lato del Castelfranco di Sotto. Ed è stato un vero e proprio blitz. I malviventi, secondo le testimonianze dei residenti, infatti, avrebbero utilizzato due auto per arrivare sul posto e garantirsi la fuga. Poi hanno fatto esplodere lo sportello bancomat della Banca Toscana, anche qui con della polvere da sparo. In questo caso, però, il colpo, almeno parzialmente, sarebbe andato a buon fine, permettendo ai malviventi di rubare circa 20mila euro. Sul posto, per i rilievi, i carabinieri di Castelfranco di Sotto. Si tratta del terzo colpo in pochi mesi allo sportello bancomat della filiale del gruppo Monte dei Paschi di Siena.
Secondo le prime ricostruzioni non è escluso che si tratti della stessa banda. In entrambi i casi, infatti, nelle zone dei colpi, sono state utilizzate due vetture e la modalità appare identica.

L’esplosione a Galleno

L’episodio di Santa Croce sull’Arno

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