Ferruzza e Cappiano restano attardate dall’inizio alla fine, finendo rispettivamente in quinta e in senza posizione, scatenando la rabbia dei contradaioli che avevano sognato il successo dopo l’assegnazione di Unico de Aighenta e l’ingaggio di Carlo Sanna, già vincitore a Siena.

I contradaioli di Ferruzza iniziano ad inveire contro il fantino di Cappiano, Luigi Bruschelli su Brigantes, inseguendolo all’interno della pista. Ne nasce un parapiglia con alcuni dirigenti verdeazzurri che si frappongono per per far uscire il proprio alfiere. Qualcuno finisce a terra e viene colpito con gli ombrelli e a calci, mentre sul circuito arrivano anche i carabinieri. Cappiano e Ferruzza erano le “sorvegliate speciali” di questo Palio, che il caso ha messo insieme in seconda batteria. Servivano nervi saldi e cuore grande per uscirne bene. E non ci sono del tutto stati. Dopo due false partenze, la terza mossa vede i fantini rivali nerbarsi a vicenda perdendo il galoppo per partire, mentre le altre quattro contrade prendono il via. I contradaioli di Ferruzza reclamano la squalifica di Cappiano per la prossima edizione, portando come prova il frustino verdeazzurro spezzato in due dopo le nerbate. Anche Carlo Sanna, però, sembra aver risposto senza troppe remore ai colpi dell’avversario.
Intanto anche tra i contradaioli, in tribuna, la tensione si alza.

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