Banda delle casseforti a Santa Croce, incastrati da scontrino

Più informazioni su

Al loro attivo hanno colpi nelle province di Firenze, Arezzo e Siena. I 4 stranieri, due parenti fra loro, vivono a Santa Croce sull’Arno, dove avevano anche messo in piedi una vera e propria palestra per allenarsi a scassinare casseforti con attrezzi specifici in base anche ai modelli di casseforti. Le abilità acquisite, poi, le usavano per colpi in giro per la Toscana.

A incastrare la banda è stato uno scontrino per l’acquisto di un piede di porco ritrovatoin una casa svaligiata a Montevarchi lo scorso agosto che ai 4 aveva fruttato diverse migliaia di euro. Stando alle indagini, inoltre, per allontanarsi dai luoghi colpiti usavano auto sempre diverse nella disponibilità di due prestanome del nord Italia: a uno ne risultavano intestate ben 300. Due delle quattro persone sono in carcere a Pisa in seguito all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Arezzo e due sono stati denunciati. Almeno tre sarebbero i furti ascrivibili alla banda nella sola Montecavrchi: lo scontrino potrebbe essere caduto da una tasca nell’ultimo colpo. La banda, infatti, dopo il colpo, aveva anche aperto del vino. 

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.