Incertezza Tpl, incontri coi lavoratori Ctt foto

“La nostra offerta tecnica è globalmente migliore, siamo ben consapevoli di essere il consorzio delle aziende di trasporto locale del territorio: non ci basta vincere la gara, noi abbiamo anche guardato agli 11 anni futuri in cui vogliamo continuare a essere un’azienda forte e con solide basi”.

Lo ha detto il presidente di Mobit Andrea Zavanella a margine degli incontri che oggi mercoledí 28 ottobre si sono tenuti con i lavoratori di Ctt Nord, che chiedono rassicurazioni sul loro futuro, qualora la francese Ratp dovesse aggiudicarsi la gara per il trasporto pubblico locale (leggi anche Tpl, Mobit: “Nostra offerta giudicata migliore, ma potremmo perdere l’affidamento” ). “Comprendiamo – prosegue Zavanella – lo stato d’animo dei lavoratori di Ctt Nord e delle aziende che fanno capo a Mobit, proprio per questo abbiamo da subito avviato una serie di incontri per ascoltare le loro preoccupazioni e per spiegare la situazione attuale, che è quella in cui dobbiamo attendere che la Commissione nomini l’aggiudicatario provvisorio. Certo è che avremmo preferito non entrare in una fase, la prossima, che si annuncia lunga e incerta e in cui gli aspetti da salvaguardare e da considerare sono molti, a partire dai legittimi timori dei lavoratori, degli enti e delle ditte locali collegate al trasporto pubblico. D’altra parte, non vorremmo nemmeno che la partita del tpl per i prossimi undici anni si giocasse davvero solamente sul ribasso, oltretutto risibile, ma se cosí fosse, siamo pronti e determinati ad andare avanti. L’1,25% in piú di ribasso dei francesi non ci spaventa, è ovvio che un colosso del genere, monopolista in Francia fino al 2039, ben oltre ció che il regolamento europeo prevede e che opera a regime fiscale protetto possa giocare al ribasso sul mercato italiano, ma noi abbiamo fatto altre scelte, di cui siamo sicuri e fiduciosi. Per questo abbiamo centrato la nostra offerta tecnica su aspetti strategici per la stabilità e la crescita nel settore del trasporto pubblico locale inserendo anche elementi forti a tutela dell’occupazione di tutti i lavoratori e dell’indotto. Siamo solo alle fasi iniziali il ribasso dell’1,25% in piú è valso ai francesi ben 6 punti nel bando di gara e ha contato dieci volte la nostra tutela occupazionale integrale, che ha avuto solo 0,66 punti, ma da valutare c’è ancora molto”.

 

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