Classica e vintage, Lineapelle torna all’essenziale foto

Più informazioni su

Classica, vintage e naturale, con un occhio sempre più orientato alla sostenibilità ambientale e alla genuinità di un prodotto vivo. È difficile dire che tipo di pelle “vestiremo” nella stagione primavera-estate 2017, ma di certo la tendenza sembra quella di un ritorno alla tradizione, dai grandi classici al vintage. È un opinione concorde quella che si respira tra gli imprenditori nella terza ed ultima giornata di Lineapelle, camminando tra gli stand che offrono un colpo d’occhio davvero suggestivo: piccoli involucri di stile e di design, che regalano l’immagine nitida della qualità del distretto del Cuoio.

Tra i protagonisti si respira un clima positivo, almeno in termini di partecipazione. “Nei primi due giorni abbiamo visto una presenza costante, soprattutto di clienti italiani ed europei – dice Piero Rosati della conceria Incas di Castelfranco -. Quello che si respira è una certa tendenza verso il prodotto vissuto, classico e vintage in particolare. Rispetto a qualche anno fa, forse, si cercano prodotti meno stravaganti”. “Un ritorno all’essenziale” lo definisce Fabio Calugi della conceria MB Pellami di Fucecchio: “Si conferma la forza del vegetale – dice -. Anche sui colori la statistica sembra premiare il classico, nonostante restino comunque tendenze della moda che spingono per prodotti più particolari ma che difficilmente, poi, riescono a tradursi in grandi quantitativi”. Il colpo d’occhio tra i padiglioni, del resto, regala una fotografia dai mille colori, con tinte che spaziano dal rosa al fuxia, dal rosso all’azzurro, come si percepisce perfettamente nello stand della conceria Montana di Ponte a Egola: “Siamo in linea con le ultime edizioni – dice il titolare Andrea Ghizzani – sia in termini di partecipazione che di tendenze moda”. Bilancio positivo secondo Massimo Puccini della conceria Caravaggio di Castelfranco: “Abbiamo visto più gente degli ultimi anni – sostiene – anche se non si osserva una tendenza particolare come nelle passate edizioni. Mentre gli altri anni parlavano del successo della vernice lucida o della crosta, quest’anno c’è più confusione. Per quanto ci riguarda abbiamo proposto in particolare fantasie scamosciate ê scamosciato classico”. “Il mercato non vive certo nella migliore condizione, ma credo che le prospettive ci siano, anche se non nel breve periodo”, aggiunge Emiliano Caponi della conceria Lo Stivale, una delle poche conce al vegetale di Santa Croce. “Il vegetale – spiega – non è mai stato un prodotto alla moda, ma resta da sempre un’eccellenza specifica dell’Italia, un prodotto di nicchia difficile da copiare, che trova il suo bello proprio nel fatto di essere una prodotto vivo che migliora nel tempo”.
A spasso tra gli stand, questa mattina, erano presenti anche i sindaci dei comuni del distretto: Giulia Deidda, Vittorio Gabbanini, Alessio Spinelli, Gabriele Toti e Ilaria Parella, che hanno fatto un tour tra le aziende toscane insieme al vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca. “Gli stand delle nostre imprese dimostrano la voglia di innovarsi e migliorare che c’è nel distretto – commenta il sindaco di Santa Croce Giulia Deidda -. Quello di oggi è un giorno speciale, che vede i ragazzi delle nostre e scuole impegnati in un progetto educativo e formativo importante”.

Con Gabbanini, da San Miniato sono arrivati anche la vicesindaco Chiara Rossi e gli assessori alle attività produttive Giacomo Gozzini e al bilancio Gianluca Bertini, in quanto: “Lineapelle è un appuntamento irrinunciabile per l’amministrazione comunale della Città della Rocca. Le nostre aziende si sono dette soddisfatte per un mercato che dà timidi segnali di ripresa. Acquirenti dall’estero, in particolar modo, sembrano cercare la qualità dei nostri prodotti che, negli anni, si sono dimostrati una garanzia in tal senso. I segnali che si evidenziano in una fiera importante come quella di Milano ci fanno ben sperare per l’anno che verrà, per questo motivo l’amministrazione comunale non vuole mancare a questo tradizionale appuntamento”.

“Nonostante oggi fosse l’ultimo giorno di fiera – spiega il sindaco Alessio Spinelli – ho notato che gli stand erano ancora molto visitati dai clienti. Ho incontrato le aziende della nostra zona, del distretto industriale del cuoio e credo di poter affermare che le nostre ditte rappresentano un’eccellenza nel panorama italiano. I segnali di ripresa, seppur timidi, ci sono anche se viviamo ancora una fase altalenante. L’auspicio è che si tratti di una vera e propria inversione di tendenza nonostante la situazione mondiale in questo momento non aiuti gli scambi economici”.
Riguardo al Amici per la Pelle, poi, ha aggiunto: “Voglio ringraziare in particolare l’associazione conciatori – conclude il sindaco Spinelli – che si è impegnata per portare a Milano tutte le classi seconde delle scuole medie del nostro distretto industriale”.

(Notizia in aggiornamento)

Inviato a Lineapelle, Giacomo Pelfer

 Leggi anche Amici per la pelle, sul podio S. Croce e Ponte a Egola – Foto

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.