Carismi vola con i francesi. Credit Agricole la più solida per Moody’s

Sotto la gestione francese di Credit Agricole, Carismi riprende quota. I transalpini sembrano essere riusciti là dove la gestione locale aveva fallito. A dirlo sono i dati che snocciola il numero uno in Italia del Gruppo Giampiero Maioli, presentando i risultati del primo semestre del 2018 dell’intero gruppo. Le tre banche ultime entrate . Carismi compresa – infatti avrebbero dato il loro contributo sostanziale ai numeri.

“Il risultato netto aggregato al 30 giugno è di 286 milioni di euro – spiega -. Il totale dei depositi e dei fondi clienti si è attestato a 263 miliardi con una dinamica degli impieghi fortemente positiva, in crescita dell’11%”. Numeri che trovano giustificazione negli investimenti che il gruppo francese ha fatto negli ultimi anni con circa 4 miliardi di euro e che hanno visto tra le ultime azioni l’acquisizione delle Casse di Risparmio di Rimini, Cesena e San Miniato. Maioli poi aggiunge: “I risultati del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia confermano la redditività, in linea con gli esercizi precedenti. L’utile cresce del 15% toccando i 150 milioni, a fronte dei 131 milioni del primo semestre 2017. numero che trovano conferma nel  rating assegnato da Moody’s al gruppo A3, al livello più alto del sistema bancario italiano”.
Sulle tre banche acquisite Maioli spiega: “Risultati a cui hanno contribuito le 3 Casse (Caricesena, Carim e Carismi) acquisite a fine 2017, che hanno evidenziato ottime performance. Siamo soddisfatti e possiamo affermare che le nuove banche hanno dato un contributo positivo al bilancio del Gruppo con performance superiori alle aspettative già dal primo semestre dell’anno. Sull’altro versante l’attività di banca è proseguita con un buon dinamismo commerciale: il crescente contributo dei nuovi canali online e dei consulenti finanziari ha portato ad acquisire oltre 77mila nuovi clienti e, da fine 2017, è stato registrato un importante sviluppo dei volumi con impieghi in crescita sia verso le famiglie che verso le imprese grazie alle performance dei mutui casa (+11%), del credito al consumo (+16%) e del comparto agricolo e agroalimentare (+5%). Dati che confermano il continuo sostegno del nostro Gruppo all’economia reale del Paese”. Non solo questo infatti Maioli spiega: “Il primo semestre del 2018 per il Gruppo Bancario Ca Italia è stato intenso e positivo – prosegue Maioli -. Da un lato si è proseguito sul fronte delle operazioni straordinarie e si è chiusa con successo l’Opa che ha portato la capogruppo a detenere oltre il 96% delle tre banche acquisite alla fine dello scorso anno. Al momento è in corso di finalizzazione l’integrazione commerciale ed informatica che si concluderà a settembre”.
Dal punto di vista strettamente numerico, poi, la posizione di liquidità si attesta su livelli ben al di sopra dei requisiti regolamentari con un indicatore LCR al 195% e solidità patrimoniale adeguata, con un total capital ratio al 14,9%. Prosegue inoltre il percorso di progressivo miglioramento dell’asset quality e di riduzione del costo del rischio del credito, grazie alle azioni gestionali messe in atto che, unitamente alla cessione di uno stock di NPL, hanno permesso di ridurre del 31% i crediti deteriorati netti.
“Nei giorni scorsi – prosegue Maioli –  è stato inoltre perfezionato l’accordo tra Crédit Agricole Assurance e Credito Valtellinese per l’avvio di una partnership esclusiva a lungo termine nel business assicurativo Vita. Nell’ambito dell’operazione, CA Assurance acquisterà il 100% del capitale di Global Assicurazioni e per rafforzare la partnership strategica ha acquistato una quota del 5% del capitale di CreVal. Crescita duratura e costante, dunque, per un Gruppo che nella nostra penisola si articola in numerose linee di business che vanno dalì Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia alle società di Corporate e Investment Banking (CACIB), Credito al Consumo (Agos, FCA Bank), Leasing e Factoring (Crédit Agricole Leasing e Crédit Agricole Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez WM, Banca Leonardo e CA Indosuez Fiduciaria).
Infine, per chiudere il quadro, le osservazioni di Maioli passano da una valutazione generale e spiega: “In linea con le ambizioni del piano industriale sono state realizzate importanti iniziative progettuali, coerentemente con la strategia di digitalizzazione, attenzione al cliente e sviluppo del business. Tra queste si può citare l’evoluzione degli strumenti digitali e multicanale con l’obiettivo di porre il cliente al centro e sviluppare servizi innovativi caratterizzati da un approccio globale, nell’ottica di una banca 100% umana e 100% digitale. Una nuova logica di presidio territoriale e attenzione al cliente è stata invece alla base dell’inaugurazione di diversi quartieri generali (HUB) sul territorio, ad integrazione della filiale tradizionale, offrendo l’opportunità di avere a portata di mano e in un unico luogo tutti i servizi di Crédit Agricole. Crédit Agricole ha ottenuto un utile netto di gruppo semestrale di 2,292 miliardi di euro (+4,4%), riportando il miglior risultato trimestrale dalla data della quotazione. A perimetro e tassi costanti ha riportato un incremento del 16,1% rispetto al primo semestre del 2017”.

 

 

Carismi riprende quota in mano ai francesi. Il gruppo credit agricol il più solido in Italia per Moody’s. Crescono i mutui per la casa e il credito al consumo.

 

Sotto la gestione francese di gredit agricole Carispmi riprende quota . I transalpini sembrano essere riusciti la dove la gestione locale aveva fallio. A dirlo sono i dati che snocciala il numero uno in Italia di Credit Agricole Giampiero Maiolipresnetando i rusiltati del prim osemestre del 2018 dell’intero gruppo. Le trebanche infatti avrebbe dato il loro controbuto sostanziale ai numeriche lo stesso maioli definisce come positivo. “Il risultato netto aggregato al 30 giugno è di 286 milioni di euro. Il totale dei depositi e dei fondi clienti si è attestato a 263 miliardi con una dinamica degli impieghi fortemente positiva, in crescita dell’11%”. Numeri che trovano giustificazione negli investimenti che il gruppo Francese ha fatto negli ultimi anni con cira 4 miliardi di euro e che hann ovisto tra le ultime azioni l’aquisizione della bance del piano Fellini le Casse di Risparmio di Rimini, Cesena e San Miniato Maioli poi aggiunge: “I risultati del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia confermano la redditività, in linea con gli esercizi precedenti. L’utile cresce del 15% toccando i 150 milioni, a fronte dei 131 milioni del primo semestre 2017. numero che trovano conferma nel rating assegnato da Moody’s al gruppo A3, al livello più alto del sistema bancario italiano.
Sulle tre banche a quisite e quindi su carismi che semrbava inizilamente ssere una della più problematiche Maioli spiega: “Risultati a cui hanno contribuito le 3 Casse (Caricesena, Carim e Carismi) acquisite a fine 2017, che hanno evidenziato ottime performance. Siamo soddisfatti e possiamo affermare che le nuove banche hanno dato un contributo positivo al bilancio del Gruppo con performance superiori alle aspettative già dal primo semestre dell’anno. Sull’altro versante l’attività di banca è proseguita con un buon dinamismo commerciale: il crescente contributo dei nuovi canali online e dei consulenti finanziari ha portato ad acquisire oltre 77mila nuovi clienti e, da fine 2017, è stato registrato un importante sviluppo dei volumi con impieghi in crescita sia verso le famiglie che verso le imprese grazie alle performance dei mutui casa (+11%), del credito al consumo (+16%) e del comparto agricolo e agroalimentare (+5%). Dati che confermano il continuo sostegno del nostro Gruppo all’economia reale del Paese”. Non solo questo infatti maioli spiega: “Il primo semestre del 2018 per il Gruppo Bancario Ca Italia è stato intenso e positivo – prosegue Maioli -. Da un lato si è proseguito sul fronte delle operazioni straordinarie e si è chiusa con successo l’Opa che ha portato la capogruppo a detenere oltre il 96% delle tre banche acquisite alla fine dello scorso anno. Al momento è in corso di finalizzazione l’integrazione commerciale ed informatica che si concluderà a settembre”.
Dal punto di vista strettamente numerico poi la posizione di liquidità si attesta su livelli ben al di sopra dei requisiti regolamentari con un indicatore LCR al 195% e solidit patrimoniale adeguata con un total capital ratio al 14,9%. Prosegue inoltre il percorso di progressivo miglioramento dell’asset quality e di riduzione del costo del rischio del credito, grazie alle azioni gestionali messe in atto che, unitamente alla cessione di uno stock di NPL, hanno permesso di ridurre del 31% i crediti deteriorati netti.
“Nei giorni scorsi – prosegue Maioli – è stato inoltre perfezionato l’accordo tra Crédit Agricole Assurance e Credito Valtellinese per l’avvio di una partnership esclusiva a lungo termine nel business assicurativo Vita. Nell’ambito dell’operazione, CA Assurance acquisterà il 100% del capitale di Global Assicurazioni e per rafforzare la partnership strategica ha acquistato una quota del 5% del capitale di CreVal.
Crescita duratura e costante, dunque, per un Gruppo che nella nostra penisola si articola in numerose linee di business che vanno dalì Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia alle società di Corporate e Investment Banking (CACIB), Credito al Consumo (Agos, FCA Bank), Leasing e Factoring (Crédit Agricole Leasing e Crédit Agricole Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez WM, Banca Leonardo e CA Indosuez Fiduciaria).

In fine per chidere il quadro le osservazioni di Maioli passano da una valutazione generale e spiega: “In linea con le ambizioni del piano industriale sono state realizzate importanti iniziative progettuali, coerentemente con la strategia di digitalizzazione, attenzione al cliente e sviluppo del business. Tra queste si può citare l’evoluzione degli strumenti digitali e multicanale con l’obiettivo di porre il cliente al centro e sviluppare servizi innovativi caratterizzati da un approccio globale, nell’ottica di una banca 100% umana e 100% digitale. Una nuova logica di presidio territoriale e attenzione al cliente è stata invece alla base dell’inaugurazione di diversi quartieri generali (HUB) sul territorio, ad integrazione della filiale tradizionale, offrendo l’opportunità di avere a portata di mano e in un unico luogo tutti i servizi di Crédit Agricole. Crédit Agricole ha ottenuto un utile netto di gruppo semestrale di 2,292 miliardi di euro (+4,4%), riportando il miglior risultato trimestrale dalla data della quotazione. A perimetro e tassi costanti ha riportato un incremento del 16,1% rispetto al primo semestre del 2017”.

 

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