Concerie Italiane con la Stella Maris per il nuovo ospedale

“L’impegno che Unic realizza a favore della Fondazione suggella una collaborazione a favore dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie, che vogliamo rappresenti l’inizio di un percorso insieme, mano nella mano, pelle a pelle, verso la realizzazione del nuovo Ospedale dei bambini di Cisanello”. Lo ha detto il presidente della Stella Maris Giuliano Maffei annunciando la collaborazione tra Concerie Italiane e Irccs Fondazione Stella Maris per un percorso di responsabilità sociale a sostegno del nuovo Ospedale dei bambini che l’Istituto è in procinto di realizzare nell’area di Cisanello a Pisa.

“Grazie a Unic – Concerie Italiane – aggiunge – si apre una partnership che accompagnerà verso la realizzazione del nuovo Ospedale che la Fondazione Stella Maris è in procinto di costruire nell’area di Cisanello a Pisa”. La partnership tra le due importanti realtà si concretizzerà in una polifonia di iniziative. La prima sarà la presenza della Fondazione Stella Maris con un proprio stand a Lineapelle. Una presenza importante che consentirà all’Istituto di Calambrone, tramite la presenza di alcune sue ricercatrici, di illustrare le attività che quotidianamente svolge a favore dei bambini e dei ragazzi italiani. Nello stand saranno disponibili materiali informativi e gadget della Fondazione. L’Irccs Fondazione Stella Maris è una dinamica realtà che opera nell’ambito della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. L’integrazione della dimensione assistenziale con quella scientifica è garantita dalla presenza dell’Università di Pisa. Gli specialisti della Fondazione Stella Maris si avvalgono delle più moderne tecnologie e i laboratori sono all’avanguardia per tecniche, apparecchiature e settori di attività. Ogni anno la Stella Maris ricovera migliaia di bambini e ragazzi provenienti da tutta Italia con disturbi neurologici e psichiatrici. Un paziente su 2 proviene da fuori Toscana. Le attività cliniche assistenziali dell’IRCSS sono in costante aumento e sviluppo, basti pensare che in dieci anni i ricoveri sono aumentati del 55% e che il 50% dei pazienti ricoverati vengono da fuori Toscana; un dato questo che si attesta al 33% se si considera gli accessi ambulatoriali, che negli ultimi 5 anni hanno visto un incremento superiore al 100%. Attualmente sono oltre 56mila le prestazioni ambulatoriali, cliniche e di laboratorio, registrate ogni anno, a cui vanno aggiunti 3.500 ricoveri.

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