Cantine aperte, gusto e spettacolo da Cosimo Maria Masini

Una giornata dentro al vino. Per degustare i vini e assaggiare gli altri prodotti della terra e anche per capire quale strada fa il vino, dalla terra alla bottiglia. L’azienda vinicola biodinamica Cosimo Maria Masini in collaborazione con l’associazione Tra i Binari e Officine Cavane e il gruppo di danze e percussioni Giguywassa, per Cantine aperte organizza una giornata in via Poggio al Pino 16 a San Miniato. Domenica 26 maggio, Cantine aperte è dalle 11 alle 18.

Una giornata dedicata al rispetto della Terra e del territorio, quella nell’azienda che da anni ha superato il biologico per usare il metodo biodinamico nelle sue coltivazioni. La biodinamica è, infatti, un passo ulteriore verso la natura rispetto all’agricoltura biologica: esclude l’uso di prodotti chimici di sintesi e cerca di rigenerare il terreno aumentandone la fertilità biologica.
Durante la giornata ci sono tour guidati alle cantine e degustazioni di vini biodinamici prodotti dall’azienda Cosimo Maria Masini. Ad accompagnare il vino bio, lo streetfood di DanSì Rinascimento Culinario che propone orecchiette di grano duro con caponatina di melanzane e burrata, rigatoni con ragù di Chianina Igp e hamburger di carne toscana con salse e condimenti bio. Nel pomeriggio sarà la volta delle performance: aprirà lo spettacolo teatrale, curato da Tra i Binari, nato dal laboratorio di Teatro e cittadinanza Conferencia Sobre La Lucha De un Pueblo.
In scena attori della compagnia, richiedenti asilo e cittadini coinvolgeranno tutti i presenti in una riflessione artistica sul viaggio. Poi la musica e le danze dell’Africa dell’Ovest del gruppo Giguywassa, una formazione di percussionisti e danzatori provenienti dall’Africa dell’Ovest e dall’Italia, che si esibirà nello spettacolo “Apo sumbo” dedicato ai ritmi e alle danze di Costa d’Avorio Mali Guinea e Burkina Faso. Apo Sumbò significa letteralmente “Mettere le mani insieme” ed è questo il motto della compagnia fondata nel 2002 da Alain Franck Nahi, che attraverso strumenti tradizionali, racconterà una storia che si dipana dall’Africa SubSahariana all’Italia.
La Tenuta Masini è coltivata a vigneti, uliveti e seminativi. A Villa la Selva, il cuore della tenuta, già due secoli fa il marchese Cosimo Ridolfi, famoso agronomo, a metà del 1800 iniziò a lavorare i vigneti con tecniche innovative per l’epoca. Cosimo Masini ha deciso, dopo l’acquisto, di abbandonare la viticultura convenzionale, per seguire i principi della biodinamica, seguendo gli insegnamenti di Rudolf Steiner, filosofo tedesco che nel 1924 diede vita a questa meravigliosa pratica e filosofia agricola. 

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