Croce Rossa, nuova ambulanza in ricordo di Montagnani – Foto foto

Occhi lucidi. Volti commossi ed emozionati per un sogno che si avvera nel ricordo di Luciano Montagnani, il “padre” della Croce Rossa di Castelfranco, l’amico e volontario scomparso nell’estate del 2013. A lui è dedicata la nuova ambulanza inaugurata questa mattina in piazza Bertoncini, di fronte ad un pubblico numeroso di cittadini e volontari, arrivati in massa da Castelfranco e da tante altre associazioni della zona.

Il nuovo mezzo, attrezzato per la rianimazione, è stato acquistato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e di alcune aziende locali. “Quello di oggi è un sogno che si avvera – ha detto il presidente della Croce Rossa castelfranchese Paolo Spagli -. La nuova ambulanza ci permetterà di raggiungere mete impensabili con gli altri mezzi. La nostra associazione, cresciuta in pochi anni, può contare oggi su un numero di giovani non indifferente”. Ringraziando la Fondazione, le aziende e tutti coloro che sono intervenuti alla cerimonia, Spagli ha passato la parola ai presidenti regionale e provinciale della Croce Rossa, Francesco Caponi e Antonio Cerrai. “Con questo mezzo rafforziamo la nostra presenza – ha detto il presidente della Croce Rossa toscana Caponi -. Una presenza che non è solo fisica ma anche spirituale, perché i nostri volontari operano sul territorio con amore”.
“Troppo spesso siamo abituati a sottolineare ciò che non va – ha aggiunto il sindaco Gabriele Toti – magari dando per scontato il ruolo e l’attività di questi volontari. Dobbiamo essere orgogliosi, quindi, di ciò che abbiamo, e voi dovete essere fieri di tutto quello che fate”.

Dopo la benedizione impartita dal parroco don Ernesto Testi, l’immancabile taglio del nastro affidato al primo cittadino, affiancato dal presidente Spagli e dalla vedova di Montagnani. Immediato l’applauso della piazza, fragoroso e prolungato, scandito dalle sirene della nuova ambulanza e da tanti volti commossi dall’emozione. La cerimonia è proseguita poi con un buffet nei locali dell’oratorio parrocchiale in via San Severo. A chiudere, l’immancabile sfilata dei mezzi di soccorso che hanno attraversato il paese a sirene spiegate.

 

 

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