Castelfranco, piscina alla Uisp: ‘Noi siamo disponibili’

Da non gestire alcuna piscina a gestirne addirittura due. Questo il probabile futuro della Uisp Zona Cuoio, che di qui a pochi giorni, potrebbe doversi rimboccare le maniche e accollarsi la gestione della piscina di Castelfranco Di Sotto rimediando a una situazione che rischiava di lasciare chiusa la piscina ancora per molto tempo.

A sbloccare la situazione sarebbero stati l’intervento del sindaco Gabriele Toti e i vertici della Uisp, dopo l’ufficializzazione da parte dei primi classificati della rinuncia alla gestione. Un interessamento che però ha trovato un’atteggiamento di grande apertura e disponibilità, come del resto era insito nella partecipazione alla gara, da parte della Uisp che solo in serata, nonostante la riservatezza di Toti durante la mattinata, ha trovato riscontro nelle parole del presidente regionale della Usip Matteo Franconi che ha detto: “Noi siamo un’associazione seria. Così come avevamo partecipato alla gara convinti di poter gestire l’impianto di Castelfranco oggi confermiamo la nostra disponibilità e capacità, dopo che dal comune ci è arrivata la comunicazione in cui ci informavano della rinuncia dei primi classificati. Noi adesso ovviamente dovremmo adempiere ad alcune formalità interne, come il passaggio in consiglio, ma la nostra disponibilità c’è e l’indirizzo è quello di riaprire l’impianto di Castelfranco di Sotto quanto prima, questione di pochi giorni spero. Già domani forse – conclude Franconi – sottoporremo la questione Castelfranco al consiglio direttivo”. Insomma questa volta la stagione della piscina di Castelfranco di Sotto sembra essere salva, intanto però la Uisp a questo punto nel territorio del Cuoio avrà due impianti da gestire, quello de Le Barbate a Montopoli e quello del comune del sindaco Toti. “Sono due impianti diversi – spiega Franconi – in parte potranno lavorare in sinergia e in parte proprio perché adesso abbiamo due piscine daremo un’offerta differenziata, cercando di andare incontro alle esigenze delle varie fasce di utenza”.
In comune a Castelfranco intanto questa mattina 30 maggio si è tenuta la riunione fra l’amministrazione e i vertici dell’associazione temporanea di aziende che aveva vinto il bando: Acquasport di Terni e Blu Water e Imperium di Roma, con lo Cesn di Pisa, si sono formalmente rese indisponibili, come spiegato da Toti e dall’assessore Antonio Bertoncini.
Un atto già di per sé largamente anticipato nei fatti anche da Il Cuoio in Diretta (leggi: I gestori romani non si presentano, la piscina rimane chiusa) e che adesso quindi apre nuovi scenari. Il sindaco Gabriele Toti, nel rispetto delle formalità previste (quando ha parlato ai giornalsiti non era ancora stata data comunicazione alla Uisp dell’indisponibilità dei primi classificati) si è limitato a dare conferma del fatto dicendo: “E’ stato già dato mandato a chi di dovere di prendere i dovuti contatti”. Insomma, un problema risolto per la comunità di Castelfrano e anche per la maggioranza di governo anche se l’intera vicenda è finita al centro dell’attenzione delle opposizioni, che unitariamente hanno chiesto al primo cittadino di riferire nel prossimo consiglio comunale (leggi anche: Piscina di Castelfranco, le opposizioni chiedono spiegazioni). Nuovi sviluppi e conferme non tarderanno quindi a manifestarsi.

 

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