“No giustizia fai da te”, Toti dopo i furti a Villa foto

Un commento a freddo sui fatti che hanno riguardato Villa Campanile negli ultimi giorni, dopo che il bar “C’era una ” è stato preso di mira ben due volte dai malviventi (leggi), per condannare, comunque, la ‘giustizia fai da te’, definita “un fallimento per lo Stato”. Questa la reazione del sindaco Gabriele Toti, che questa mattina ha inviato una sua riflessione sull’accaduro.

“Appena ho saputo dell’accaduto, sono passato dal bar “C’era una volta” di Villa Campanile per rendermi conto personalmente di che cosa era successo – racconta Toti – È davvero una brutta situazione soprattutto se si considera che il locale è stato colpito due volte in una sola settimana. Due episodi così ravvicinati che demoralizzano comprensibilmente i gestori ai quali va tutta la mia solidarietà”. “È assolutamente positivo il lavoro che stanno facendo i Carabinieri di Castelfranco che con impegno e passione sono presenti su tutto il territorio comunale. Ciò è confermato dal fatto che proprio nella serata di martedì, quando è avvenuto l’ultimo tentativo di furto con danneggiamento al vetro esterno del bar, per ironia della sorte, i militari dell’Arma stavano svolgendo dei controlli proprio in quella zona, come ho potuto constatare personalmente”, continua il sindaco.

“È comprensibile che non sia facile reagire a questo tipo di episodi, ma quando i cittadini cominciano a pensare di farsi giustizia da soli, vedendo come unica forma di difesa la dotazione di un arma per difendersi, è il segno di una sconfitta dello Stato. Con questo non critico o giudico il commerciante che ha dichiarato di voler comprare un’arma, perché capisco l’esasperazione alla quale possono portare fenomeni reiterati di illegalità come questi. La strada da percorrere è quella della certezza della pena. Mi rendo conto che è una via più complicata, ma è questa la soluzione. Chi commette un reato deve subire una giusta punizione, deve andare in carcere e restarci per il tempo per il quale è stato giudicato colpevole. La sicurezza è una delle funzioni essenziali dello Stato e se si arriva al punto di non credere più che ci sia qualcuno che tutela la sicurezza della cittadinanza, siamo arrivati a un punto di rottura del sistema. È giusto un rafforzamento della proprietà privata ma dobbiamo riflettere bene nel considerare la legittima difesa come via risolutiva”.
“Le forze dell’ordine, pur in numero molto limitato, fanno un ottimo lavoro, ma occorre il contributo di tutti i cittadini. Ogni segnalazione può essere utile per contrastare atti barbarici come quello che ha colpito il bar di Villa Campanile”. “Il nostro territorio comunale è già dotato di sistemi di videosorveglianza, ultimamente con un rafforzamento dei sistemi di monitoraggio nelle frazioni. Stiamo pensando di intervenire per aumentare l’installazione di telecamere in altre zone sensibili, compreso a Villa Campanile”.

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