Consorzio bonifica, approvato il documento previsionale

Ben 93 agricoltori, affidatari dei lavori di manutenzione dei corsi d’acqua. Quaranta associazioni convenzionate, che su tutto il comprensorio hanno “adottato” più di cento rii. E cinquanta classi delle scuole medie, che nei primi mesi dell’anno che sta per iniziare saranno protagoniste del progetto di educazione ambientale, organizzato dall’ente consortile.
Sono i numeri del bilancio preventivo “partecipato” per il 2018, che l’assemblea del Consorzio di Bonifica Toscana Nord (che comprende anche i territori di Fucecchio, Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull’Arno e Santa Maria a Monte) ha approvato nella sua ultima seduta.

“Il nostro documento previsionale ha voluto dar conto, per essere di ulteriore stimolo, della rete di partecipazione che l’ente consortile ha creato sull’intero suo territorio di competenza – spiega il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – La stessa istituzione consortile, infatti, nasce come organo di autogoverno del territorio. Il nostro obiettivo è che tale natura non solo non vada persa, ma sia addirittura consolidata e valorizzata. A partire dal sui legame storico con gli agricoltori: che sono i soggetti che sul territorio, più degli altri, vivono ed operano. Ed è per questo che sono ben 93 gli agricoltori che collaborano col consorzio, per la realizzazione dei lavori di manutenzione ai rii. A loro, infatti, abbiamo affidato un milione e 100mila euro di opere: quasi il doppio, rispetto all’anno precedente”.
Il radicamento sul territorio emerge anche dalla collaborazione stretta con le associazioni e le scuole. “Ad oggi, abbiamo quaranta gruppi organizzati, dell’intero comprensorio, che sono con noi convenzionati – spiega Ridolfi – e che collaborano coi nostri uffici nell’attività di cura e sorveglianza di un reticolo idraulico talmente vasto, che altrimenti sarebbe molto difficile poter gestire. E infine, c’è il rapporto con le scuole: che è la nostra più grande scommessa nel futuro. Attraverso un percorso di conoscenza, infatti, ai nostri ragazzi cerchiamo di comunicare l’importanza della sicurezza ambientale: che così li vede protagonisti, a partire dalla loro giovane età”.

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