Toti: “Via Ulivi pronta entro il 28 febbraio”

Dopo le polemiche dei residenti arriva la risposta del sindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti per la questione del cantiere di via ulivi a Villa Campanile (Via Ulivi chiusa, gli affari crollano: bar licenzia la dipendente. Fusco: “Negli ultimi mesi a Villa Campanile flessione paurosa”). Una risposta in cui il primo cittadino dà tempi e numeri per l’intervento e garantisce che le transenne lasceranno spazio al nuovo asfalto entro la fine di febbraio. Una replica non priva di qualche elemento polemico. Riportiamo integralmente l’intervento del sindaco.

“Questa mattina ho voluto fare personalmente un nuovo sopralluogo per controllare lo stato dei lavori in via Ulivi a Villa Campanile, insieme al geometra Gianfranco Rotonda dell’ufficio tecnico, in modo da poter intervenire, per quanto possibile, nel limitare il disagio causato dalla chiusura della strada. In via Ulivi è in corso una sistemazione del tratto viario compreso tra l’incrocio con la strada provinciale romana e l’intersezione con via Dori per un chilometro. In concomitanza del cantiere comunale, vengono eseguiti nello stesso tratto viario altri interventi in accordo con le società dei servizi Acque e Toscana Energie. Si tratta nello specifico della sostituzione della tubazione dell’acquedotto e di un ampliamento della rete del gas (in una zona sprovvista fino ad ora). Nell’ambito degli stessi lavori, viene installata anche la fibra ottica per dotare così anche Villa Campanile di questa modalità di connessione veloce. Si tratta quindi di tre cantieri distinti che hanno preso il via a settembre con la sostituzione degli allacci della rete gas, a seguito della quale è stata effettuata, da parte del Comune, la tombatura delle fosse laterali alla strada per allargare la carreggiata e permettere un transito più sicuro dei veicoli, rispondendo ad na richiesta giustamente avanzata più volte dalla cittadinanza. Contestualmente è stato predisposto il posizionamento di nuovi lampioni di illuminazione pubblica, in alcuni punti della via Ulivi, dove ne risultava sprovvista. La seconda fase di interventi programmati dall’amministrazione comunale, vale a dire l’asfaltatura della strada e la sistemazione di un tratto di marciapiede in prossimità delle scuole, inizierà non appena saranno ultimati i lavori in corso sull’acquedotto per conto di Acque. Il termine di quest’ultimo intervento è previsto (come da ordinanza comunale) entro il 19 gennaio. Comunque, prima di Natale è stata effettuata un’asfaltatura nelle zone oggetto di intervento per lasciare il tratto terminale della strada in condizioni di maggiore sicurezza, per quanti vi transitano. La complessità dell’intervento, considerata la concomitanza delle varie implementazioni di servizi da parte di diverse società, ha allungato i tempi necessari al completamento dei lavori. Vorrei però sottolineare che i tecnici comunali, durante lo svolgimento dei lavori appaltati dal Comune, hanno sempre cercato di mantenere la possibilità di transito alternato su una corsia della strada, nei limiti di sicurezza dei lavoratori e di coloro che transitano in via Ulivi. Durante la gestione dei lavori le ditte esecutrici hanno sempre mostrato disponibilità nel consentire il passaggio dei veicoli. Le ordinanze prevedevano comunque la possibilità di passaggio per i mezzi per la raccolta dei rifiuti, del trasporto scolastico, oltre ovviamente ai residenti e al servizio pubblico di trasporto la mattina, per permettere ai ragazzi di raggiungere le scuole superiori. Durante il più recente cantiere gestito da Acque, a causa della complessità degli interventi idraulici in relazione alla larghezza della strada, è stato necessario chiudere la strada totalmente. Mi rendo perfettamente conto che l’intervento in una strada così importante possa creare dei disagi a chi vive e opera a Villa Campanile, ma ci tengo a specificare che l’accesso al centro del paese è sempre stato garantito tramite via Dori da Altopascio, nonché da Orentano tramite il tratto di Via Ulivi non interessato dai lavori. In questo tempo ho parlato con chiunque abbia richiesto informazioni ed aggiornamenti sui lavori, facendo direttamente visite sul posto proprio per monitorare di persona l’evolversi della situazione, oltre alla presenza costante dei nostri tecnici comunali. I giornali di oggi riportano la lamentela del titolare del bar di Villa Campanile che afferma di aver licenziato una dipendente a causa della diminuzione dei volumi di lavoro dovuta alla presenza del cantiere, con l’intenzione di volerla riassumere appena riapre la strada. Ovviamente sono molto dispiaciuto di una scelta così dolorosa, le cui motivazioni, comunque, ritengo non possano essere ricercate, se non in minima misura, nel protrarsi dei lavori. Ricordo a questo proposito che, se la temporanea chiusura del transito nella parte iniziale di via Ulivi può effettivamente allontanare dal centro (e solo in alcune ore della giornata) quelle decine di persone che abitano nella zona interessata dal cantiere, tutto ciò non si verifica per quei cittadini (parliamo di circa mille abitanti, ovvero la stragrande maggioranza) che risiedono al di fuori di tale zona e chi quindi non sono in alcun modo ostacolate nel tragitto verso le varie attività. Auspico comunque che tutto sia risolto a breve, visto che siamo nella fase finale dei lavori. Invito i cittadini a considerare che questi lavori servono a migliorare sensibilmente non solo la viabilità ma anche i servizi offerti. Contiamo di terminare i lavori entro fine febbraio (e la finitura di asfalto appena lo permettono le condizioni meteo), riaprendo il transito nei tempi più rapidi anche con un senso unico alternato. Dispiace tuttavia rilevare come un simile intervento, da molti anni atteso e caparbiamente richiesto dagli stessi cittadini di Villa Campanile, un intervento complesso, oneroso, e che una volta ultimato porterà un sensibile miglioramento alla vita di tutti, sia oggetto da tempo di polemiche, talora sterili, da parte delle forze politiche di opposizione. Polemiche che, giova ricordarlo, sono partite addirittura già all’indomani dell’apertura dei lavori, con gli stessi termini e gli stessi argomenti che ancora oggi leggiamo sui giornali“.

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