Azienda Speciale ancora senza presidente: Vanni si dimette

Ancora una sedia vuota ai vertici dell’Azienda Speciale Servizi Pubblici Locali, che da alcuni giorni è di nuovo senza presidente. Ad appena due mesi dall’incarico, arrivato alla fine di un lungo percorso costellato anche di tentativi andati a vuoto di selezionare il dirigente attraverso bandi, il direttore Franco Vanni ha rassegnato le dimissioni adducendo motivazioni personali.

Una nuova batosta che riapre una questione assai spinosa in seno all’ente strumentale del comune, che si occupa del servizio di Farmacia comunale e dei servizi amministrativi come la gestione del Teatro della Compagnia e delle varie riscossioni sui servizi a domanda individuale. Azienda la cui amministrazione non trova un assetto stabile nelle persone da oltre un anno e mezzo, da quell’ottobre 2016 in cui il penultimo presidente, Enrico Quinti, si dimise nell’infuriare delle polemiche circa un compenso, per il suo incarico, che le opposizioni consideravano illegittimo. A Quinti successe Federico Trassinelli in qualità di membro anziano del cda, fino a nuove dimissioni nell’aprile del 2017. Da lì, anche a seguito delle polemiche susseguitesi e di una normativa quantomeno ambigua, si cercò per quasi un anno una figura che ricoprisse l’incarico a costo zero, senza percepire alcun compenso. Decisione che il comune aveva preso con l’intento di tutelarsi da eventuali battaglie politiche, almeno fino a quando la Corte dei Conti non si esprimerà in modo chiaro sul tema. Ricerca comunque vana, passata attraverso più di un bando andato deserto. Lo scorso aprile poi l’arrivo di Vanni, oggi dimissionario. Fra le motivazioni addotte problemi di carattere personale, anche se voci di corridoio hanno fin da subito collegato la rinuncia ad uno degli elementi più rilevanti della riforma dello statuto dell’azienda titolare dei servizi di riscossione, che prevede il passaggio della rappresentanza legale dell’Azienda stessa dal direttore (ad oggi il segretario comunale, Michele Parenti) al presidente. Una responsabilità che Vanni, senza alcuna indennità, non se la sarebbe sentita di accolarsi. “Credo che si tratti di un caso che molto ha da farci riflettere, in tempi come questi in cui c’è un gran parlare di assunzioni di responsabilità a titolo gratuito e di volontarismo puro in politica – dice il sindaco Gabriele Toti, che conferma le dimissioni. – Stiamo vagliando le altre personalità che si erano proposte per il ruolo. Staremo a vedere”.

Nilo Di Modica

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