M5S, Luca Trassinelli candidato a Castelfranco

di Nilo Di Modica

Sciolta la riseva: partita a tre a Castelfranco. Sarà infatti Luca Trassinelli il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle nel comune, a condendersi la poltrona di primo cittadino con Gabriele Toti (centrosinistra) e Monica Ghiribelli (centrodestra). Il candidato, 53 anni, nato a Pontedera ma castelfranchese da sempre, piccolo artigiano del settore calzaturiero, diplomato ragioniere e programmatore informatico, è stato presentato ufficialmente questa mattina (14 aprile) dai rappresentanti pentastellati del territorio, fra i quali anche i consiglieri regionali Andrea Quartini e Irene Galletti, il deputato e portavoce alla Camera Francesco Berti ed il sindaco di Livorno, candidato alle europee, Filippo Nogarin.

È stato proprio Nogarin ad aprire la presentazione, tenutasi prima nella Mediateca vi via Gramsci e poi, in sfida al maltempo, anche in piazza Bertoncini, sotto i loggiati del municipio: “Ho avuto l’onore – ricorda – di condurre un gruppo straordinario, quello di Livorno, che ancora oggi governa la città, terza per grandezza fra quelle amministrate dal Movimento. La cosa che più mi sento di portare a voi di quella esperienza è la bellezza di aver scoperto di essere una comunità. Un gruppo valido che ha fatto riscoprire alla città e ai territori proprio quel senso di comunità che da tempo era stato perso. A Livorno abbiamo sempre dato spazio alle opposizioni, dando loro la possibilità, con le loro idee, di concorrere al bene di tutti. Il Movimento è nato per questo, dare la possibilità a tutti di dare il proprio contributo, sempre con il faro dell’interesse collettivo. Spero che sarà lo stesso per Luca, che oggi inizia questa sua esperienza”.

“Noi – sono le prime parole del candidato Trassinelli – siamo una piccola comunità, una comunità in cui ha governato sempre un solo colore. Spero che lo spirito di cui ci parla Filippo ci aiuti. Il motivo per il quale ci abbiamo messo un po’ di più a presentarci è che noi abbiammo scelto prima di formare il gruppo e solo dopo di scegliere la persona che avrebbe guidato la lista. La ragione che mi ha visto entrare nel Movimento la prima volta la conoscono in tanti: è stata la battaglia contro l’inceneritore. Cinque anni fa siamo entrati in consiglio io e Cristina e questo ci ha dato delle opportunità, ci ha permesso di conoscere meglio la macchina comunale e fatto conoscere però anche il lato oscuro della politica. Proprio per questi motivi credo che il nostro compito, la nostra missione, non sia conclusa. In questi 5 anni io e Cristina abbiamo avuto una presenza del 100% ai consigli e abbiamo fatto un opposizione dura, ma leale e costruttiva: interpellanze, interrogazioni e purtroppo anche denunce ed esposti, che in certi casi sono andati a segno con una sanzione (non orgoglio per questo ma era doveroso farlo)”.

Il programma

L’occasione della presentazione ufficiale di quello che, ormai si può dire, sarà l’unico candidato grillino nel Comprensorio del Cuio (con l’eccezione di Fucecchio, dove però al momento non sono state sciolte le riserve) è stata l’occasione anche per presentare alcuni dei punti del programma. “Parlando per esperienza personale, credo sinceramente che Castelfranco Di Sotto fino a circa 20 anni fa fosse davvero uno dei comuni migliori del comprensorio, in cui si viveva bene – ha detto Trassinelli. – Poi è successo qualcosa e i risultati sono di fronte a tutti noi. Pensiamo di essere molto più credibili di chi ha governato fino ad oggi. Ogni quartiere un tempo era vivibile, aveva la propria piazza, i propri giochi per bambini ed erano vissuti. Ricordi che mi porto nel cuore. Adesso c’è da rimettere tutto in sesto e non parlo solo di strade e marciapiedi, sui quali comunque interverremo. Dovremo lavorare anche sulla sicurezza e sulla sicurezza percepita. Perchè se i dati ci dicono che i reati nella nostra provincia sono in calo, le persone comunque non se ne sono accorte. Una percezione che risente anche del fatto che il nostro territorio ha una forte vocazione immigratoria, con una sofferenza da parte della popolazione a causa del fatto che il tutto non è stato governato. Anche per questo risponderemo con un sistema di telecamere da mettere in luoghi strategici. Per migliorare lo sviluppo del comune, inoltre, credo sia venuto il momento di creare un’associazione, con la forma che riterremo più consona per promuovere il territorio. Una Pro Loco o qualcosa di simile. Che metta fine ad un modo di governare che in questi anni ha invece messo spesso e volentieri una contro l’altra le associazioni ed i territori”.

Fra le priorità di Trassinelli, poi, i servizi nel capoluogo e nelle frazioni. “Leggiamo di un progetto, sicuramente importante, per la nuova Casa della Salute all’Orto di San Matteo. Investire in servizi credo non sia mai sbagliato quindi ben vengano gli investimenti, se servono – dice il candidato. – Quello che di rende perplessi è che si proponga un progetto da oltre 2 milioni di euro per una struttura, gli ex spogliatoi, a pochissimi anni dai lavori. Una struttura che nelle carte del comune, legate al progetto, vengono definiti già in condizioni pessime. La mia domanda è: come è possibile che una struttura sulla quale si è investito dopo pochi anni sia già in pessime condizioni? E sorpattutto: come mai si deve sempre lavorare sul nuovo senza invece valutare di fare degli ammodernamenti in strutture già esistenti e adibite allo scopo come l’edificio in Viale 2 Giugno? Penso che queste domande ce le dovremo porre noi, come dovremo porci il problema di riportare alcuni servizi nelle nostre frazioni, Orentano, Villa, Galleno, Chimenti, che come è noto soffrono una certa lontananza dal capoluogo specie in momento come questi in cui i servizi vengono messi in discussione un po’ ovunque”.

 

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