Castelfranco ha incontrato i candidati, guarda il confronto foto

“Perché siamo andati divisi visto che siamo d’accordo su tutto?”. In un paio di occasioni la candidata a sindaco di Castelfranco di Sotto del centrodestra Monica Ghiribelli lo ha chiesto a Luca Trassinelli, espressione del Movimento 5 Stelle. Le linee generali emerse dal confronto pubblico tra i candidati in realtà, non sono troppo lontane neppure da quelle del sindaco in carica e candidato per il centrosinistra Gabriele Toti. Le linee generali, perché finché si è parlato di macrotemi come città policentrica, frazioni e sicurezza le intenzioni si somigliano, anche se le differenze emergono quando si parla delle azioni per metterle in pratica. I candidati, moderati dal caporedattore de Il Cuoio In Diretta.it Gabriele Mori, ieri sera 20 maggio hanno parlato ai cittadini in un confronto che ha riempito il teatro della compagnia di Castelfranco, rimasto a porte aperte per permettere a chi non è riuscito a rientrare di ascoltare comunque.

Posizioni vicine tra le opposizioni ma opposte all’amministrazione in carica quando si parla di Lorbac e riqualificazione del centro storico. Sull’ipotesi di integrazione con Santa Croce sull’Arno, Ghiribelli ha aperto a “progetti concertati, che portino benefici a entrambi e in prospettiva, sul lungo periodo”. Toti ha raccontato i progetti già approvati e i servizi già messi in comune e Trassinelli ha lanciato un’occhiata a Santa Maria a Monte. Parlando di frazioni, dopo un escursus tra progetti in essere e in partenza, Toti ha detto che “il tema rilevante è la particolarità del territorio, da valorizzare con progetti, per esempio, che incentivino il turismo verde”. Su sicurezza e casa della salute di Galleno da potenziare ha posto l’accento Trassinelli, mentre Ghiribelli ha ricordato le potenzialità della via Francigena e dell’agricoltura di qualità, incompatibile “con bivacchi e rifiuti abbandonati”.
“Non è che i temi di sicurezza e integrazione sono sempre legati – ha sottolineato Trassinelli rispondendo alla terza domanda -. In termini di sicurezza servono più telecamere e funzionanti e serve aumentare le funzioni della polizia municipale”. Sull’integrazione, invece, ha sottolineato come particolarmente importanti siano interventi di sostegno alle donne. Telecamere è la parola d’ordine di tutti e tre i candidati che raccontano la loro idea di sicurezza. “Tolleranza 0” e “degrado chiama degrado” le sintesi di Ghiribelli, alle quali Toti aggiunge rispetto delle regole e certezza della pena. Ma anche vivibilità degli spazi pubblici e percorsi di intercultura e cittadinanza. Tutti e tre i candidati hanno riconosciuto il grande impegno di polizia municipale e carabinieri sul territorio.  
Sul “progetto Lorbac” Ghiribelli e Trassinelli dicono no, “perché vuole dire far morire il centro storico”. Ma per Toti, “Si va avanti, nell’ottica della riqualificazione di quella vasta parte di Castelfranco che è stata luogo di degrado e che così tornerà a vivere”, convinto che non ci sarà danno per il centro storico. Stessa divergenza per la Casa della Salute, che avrebbero visto meglio altrove.
Sul fatto che le associazioni siano un patrimonio del territorio sono tutti e tre d’accordo. “Perché 50 associazioni – ha spiegato Toti – che sono quelle di Castelfranco diventano inevitalmente luogo di socialità e anche integrazione. Occorre dialogarci e noi continueremo a farlo come abbiamo sempre fatto”. Per questo Trassinelli suggerisce di fare dell’Orto di San Matteo un’area feste a loro disposizione, uno sportello apposito in comune e un tavolo delle associazioni. Per Ghiribelli devono anche essere messe in grado di autofinanziarsi. 

Il confronto
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Ambiente, farmacia e centro storico sono stati i temi delle domande dal pubblico, estratte a sorte tra tutte quelle presentate
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