“Le falsità dei 5 Stelle”, la replica di Capecchi sulla programmazione

Tre “falsità” in un solo documento. Il sindaco di Montopoli Giovanni Capecchi replica punto su punto alla posizione del movimento Cinque Stelle sul Ducumento unico di programmazione (il cosiddetto Dup), approvato pochi giorni fa in consiglio comunale. “Un documento privo di programmazione” avevano lamentato i Cinque Stelle, ipotizzando anche una divisione all’interno del gruppo di maggiornaza Pd, che al momento del voto aveva visto l’assenza dall’aule di 3 consiglieri (leggi qui Montopoli, M5S: “Pd diviso sul ducumento di programmazione”).

“Le considerazioni del movimento Cinque Stelle sono strumentali o addirittura completamente false – afferma Capecchi – La prima falsità è l’ affermazione che tale documento sia privo di programmazione: è chiaro che il Dup è stato redatto alla luce del bilancio triennale 2015-2017 ed alla legge di stabilità approvata a fine dicembre 2014, quindi segue le linee programmatiche che l’amministrazione si è data come mandato di legislatura, che sono specificate nella delibera 51 del 13 giugno 2014, fra l’altro richiamata nel Dup stesso. E’ ovvio che il documento in questione dovrà essere modificato ed aggiornato in base al bilancio triennale 2016-2018 ed alla nuova legge di stabilità approvata a fine anno 2015, per poi essere ripresentato in consiglio comunale per l’approvazione definitiva insieme al bilancio di previsione 2016-2018”.
Un documento che dovrà quindi essere rivisto e perfezionato: “In questo periodo di tempo – spiega infatti il sindaco – oltre ad aggiornare il documento, anche sulla base di suggerimenti che potrebbero pervenire, dovremo rivedere le linee programmatiche che lo sostengono, considerando gli obiettivi già raggiunti, quelli ancora da raggiungere ed eventuali nuove esigenze emerse in questi quasi due anni di amministrazione”.
“La seconda falsità, ancora più grave – aggiunge il primo cittadino – è quella di aver dato la colpa di questa presunta deficienza di programmazione ai responsabili di settore. In realtà mi sono limitato all’illustrazione del documento specificandone i contenuti, mettendo in evidenza fra l’altro che la sezione operativa conteneva i così detti “propositi dei responsabili di settore”, cioè le loro intenzioni operative per il triennio 2016-2018. Inoltre, come avrebbero potuto essere chiamati in causa i responsabili avendo contribuito solamente alla redazione di una piccola parte del documento stesso?”.
Infine la replica sulla presunta divisione nella maggioranza: “La terza affermazione, molto strumentale, è quando si dice che poco prima della votazione tre consiglieri sono usciti per non esprimere il loro voto. Capita spesso – dice Capecchi – che durante la discussione alcuni consiglieri si allontanino per vari motivi, anche nella seduta in questione. Quando si stava esaminando il punto 5 all’ordine del giorno, quattro consiglieri di maggioranza si sono assentati per un breve periodo. Quindi o si è certi di quanto si dice, oppure si rimane nella pura e semplice illazione. Ancora una volta dobbiamo ascoltare discorsi pretestuosi e fuorvianti atti solamente a mettere in cattiva luce l’operato dell’amministrazione, invece di proposte concrete e costruttive che sarebbero potute pervenire, visto che il documento in questione era in possesso di tutti i consiglieri da tempo e che questo argomento è stato trattato anche nell’apposita commissione consiliare”.

 

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