L’olio di palma nocivo per la salute della gente…

di Riccardo Cardellicchio

Ora ce l’hanno tutti, o quasi, con l’olio di palma. Siamo sommersi dalla pubblicità di aziende che affermano che quel loro prodotto è “senza olio di palma” e ciò da quando è stato accertato – è una questione di un paio di mesi – che provoca danni alla salute della gente. Non solo. Anche l’olio di palmisto, tratto da semi di palma, è finito nel mirino. Non tutte le palme sono buone per l’olio. Ci vuole, soprattutto, l’Elaeis guineensis, l’Elaeis oleifera e l’Attalea maripa, che fanno i frutti.

Soltanto Dio sa quanto ce ne hanno propinato le industrie alimentari, dal 1856. E’ stato accertato, all’inizio di quest’anno, che ogni 12 mesi, nel mondo, vengono smaltite 66,22 milioni di tonnellate d’olio di palma e 7,33 milioni di tonnellate d’olio di palmisto. In Africa se ne fa grande uso anche nel cibo cucinato in casa. Costa poco, al punto che – dice l’esperto – possiamo trovarlo, da noi, nelle creme, nei dolci, nella pasta, nei cosmetici. L’uomo è chiaro – sostiene un altro esperto – deve starvi alla larga, dal momento che i due oli gli procurano colesterolemia, ipertrigliceridemia, rischi cardio-vascolari, genotossici e cancerogeni… Ma c’è anche chi ne parla bene. Ovviamente, per primi i produttori. I quali sostengono, senza ma e senza se, che non esistono prove scientifiche attendibili che l’olio di palma sia nocivo ed è meno grasso dell’olio d’oliva. Una curiosità… secondo alcuni, l’olio di palma, nonostante che non vi siano riscontri sanitari, farebbe risarcire le ferite.
Con mia moglie, sono andato in un supermercato della zona, e abbiano accertato che ci sono alimenti, con marchio dello stesso supermercato, che contengono olio di palma. Lei, per esempio, ha appreso che parte male, la mattina… fa colazione, da anni, con ‘nastrine’, che contengono olio di palma.

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