Palio dei Barchini, 30 anni da festeggiare in due settimane foto

Il Palio dei Barchini compie 30 anni. E all’edizione 2016 ci arriva dopo un 2015 complicato, che ha costretto le contrade a rimettere mano all’organizzazione e impegnarsi ancora di più per ricordare che il Palio è festa, prima di tutto. Una festa che quest’anno dura due settimane di eventi.

A Castelfranco si respira già l’aria inconfondibile dell’attesa, in un paese completamente imbandierato con i colori dei quattro quartieri che dal Medioevo dividono l’antico castello. “Trent’anni non arrivano a caso” ha detto il sindaco Gabriele Toti, aprendo la presentazione di questa mattina in sala consiliare: “Significa che dietro a questa manifestazione c’è la voglia di andare avanti e l’amore per il proprio paese, creando un evento che rappresenta anche un modo bello e positivo di utilizzare gli spazi”. Un  evento portato avanti ormai da una seconda generazione di contradaioli, come sottolineato dall’assessore Giulio Nardinelli: “A guidare le contrade sono ragazzi che non hanno visto nascere il palio ma che ci sono cresciuti dentro”, a dimostrazione di una manifestazione che ormai è entrata nel dna dei castelfranchesi. 

L’eredità del 2015
Ed è stato proprio l’assessore Nardinelli a ricordare le difficoltà che hanno caratterizzato il 2015 del palio. Prima con la tensione che aveva caratterizzato la vigilia e lo svolgimento della corsa dei barchini, sfociata in un parapiglia generale che aveva costretto a non assegnare il titolo dello scorso anno. Poi con la difficile trattativa per la revisione del regolamento, che alla fine dell’anno aveva trovato l’accordo tra le contrade per uniformare la meccanica dei barchini, mettendo un frena alla corsa ingegneristica che nelle ultime edizioni aveva creato uno squilibrio fra le contrade. “Fino a qualche mese fa – ha ricordato Nardinelli – il Palio rischiavamo addirittura di non farlo”.

Il programma completo
Un passato, tuttavia, che oggi appare archiviato, con il comitato del Palio e le contrade decise a ripartire in un’edizione che si annuncia memorabile. Due settimane dense di eventi quelle illustrate dal presidente del comitato Paolo Nuti, che si aggiungono al grande successo dello Spring break party organizzato lo scorso sabato dai giovani delle quattro contrade.
Prossimo appuntamento, adesso, sarà quello di sabato 14 maggio, con la rievocazione dell’arrivo delle spoglie di San Severo, patrono di Castelfranco, nel 1622: il resti del santo torneranno a solcare l’Arno per approdare nei pressi del ponte intorno alle 21, dove prenderà il via la processione fino in chiesa collegiata, con tanto di spettacolo pirotecnico.
Martedì 17 serata amarcord per tutti gli amanti dal Palio: al Teatro della Compagnia va in scena lo spettacolo “Rivivendo gli anni del palio”, nel quale saranno ripercorsi racconti, aneddoti e filmati dei 29 anni di manifestazione.
Mercoledì 18 alle 21 la prima edizione della Staffetta del miglio castelfranchese, con oltre 50 i partecipanti impegnati nelle strade del centro storico.
Giovedì 19, invece, sfilata di moda a cura del negozio “Le bimbe del ponte” in largo Carlo Alberto.
Venerdì 20 maggio serata musicale con la cover band dei Queen: appuntamento dalle 20 con l’apericena in largo Carlo Alberto seguito dal concerto ad ingresso gratuito.
Sabato 21 maggio altra data da cerchiare sul calendario, anche questa ad ingresso gratuito. In concomitanza con l’ormai tradizionale cena itinerante nel centro storico, piazza XX Settembre ospiterà dalle 22,30 il concerto “Remember Concord”, con la partecipazione di tutti gli storici dj della mitica discoteca Concorde e il gran finale affidato all’intramontabile Marco Bresciani. Nella stessa giornata, dalle 17 in poi, mercato e raduno di camion e moto, sempre in piazza XX Settembre.
Il giorno successivo, domenica 22, un’intera giornata di mercato straordinario, affiancata ancora dall’esposizione di moto e trucks.
L’ultima settimana di avvicinamento al palio, infine, seguirà il programma tradizionale della manifestazione ma con alcune novità. Da lunedì 23 a mercoledì 25 maggio, tre serate di prove libere dei barchini in piazza Garibaldi, con la terza ed ultima serata (quella del 25) arricchita come lo scorso anno da musica e apericena gratuita.
Venerdì 27 l’immancabile presentazione dei rematori delle quattro contrade, dalle 21,30 in piazza Bertoncini.
Sabato 28, infine, la grande novità del 2016, che porterà le verifiche tecniche dei barchini direttamente in piazza: dopo 29 edizioni di verifiche a porte rigorosamente chiuse tra la mura della scuola materna, quest’anno il controllo dei mezzi che correranno il palio sarà effettuato alla luce del sole, di fronte alle logge del comune a partire dalle 8 del mattino. Nel pomeriggio, invece, dalle 17,30, appuntamento come sempre con la benedizione dei barchini seguita dall’estrazione della lotteria.
Domenica 29 il programma sarà quello intoccabile di sempre: al mattino la sfilata storica, con inizio alle 9,30, seguita dalle corse dei barchini in piazza Garibaldi dalle 16.

La sfilata storica
Una storia, quella del Palio, che deve molto della sua notorietà al buon nome della sfilata, che ogni anno impegna le contrade nella ricostruzione di un particolare momento di vita castelfranchese a cavallo tra il Settecento e i primi anni del Novecento. Questa mattina, in sala consiliare, i quattro presidenti hanno annunciato in anteprima i temi delle sfilate di quest’anno: “L’inquisizione” sarà il tema dai contradaioli di San Pietro a Vigesimo, mentre San Michele ripercorrerà la nascita delle prime aziende conciarie e calzaturiere nel 1915; tuffo nel Settecento, invece, per la contrada San Martino, con la visita a Castelfranco di Violante di Baviera, mentre San Bartolomeo riporterà in scena la vecchia fiera di San Severo agli inizi del secolo scorso.

La determinazione dei presidenti
Parole di soddisfazione e di ringraziamento quelle espresse dai quattro presidenti, che hanno ringraziato in primis i propri contradaioli per il lavoro portato avanti negli anni e per l’impegno in vista delle prossime settimane. “La contrada è in salute – ha detto il presidente di San Pietro Alessandro Giuntoli -: abbiamo una bella squadra di rematori e un ottimo gruppo di musici e sbandieratori”. “Ci siamo allenati come sempre – ha aggiunto Giovanni Papa, presidente di San Michele – e ci auguriamo di fare bene in piazza. Con i nostri sbandieratori e musici parteciperemo quest’anno alla tenzone argentea in programma a Brindisi”. “Lo staff di contrada sta lavorando alla grande – ha detto invece Tiziano Salvadori di San Martino -. Nei barchini stiamo vivendo una fase di tour over, ma siamo convinti di poterci presentare in ciascuna delle tre gare con una coppia in grado di puntare alla vittoria”. Primo anno da presidente di San Bartolomeo, invece, per la rossoblù Benedetta Pertici: “Un anno difficile – ha raccontato Pertici – perché pur essendo da tanti anni in contrada ti ritrovi catapultata in una realtà completamente nuova. Pur essendo un gruppo composto da molti giovani siamo riusciti comunque a portare avanti la contrada”.

 

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