La luna è azzurra, 3 sere da spettacolo. Il programma

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Tre sere. Ciascuna con 18 repliche tutte a ingresso gratuito, opera di 19 compagnie che alterneranno spettacoli da guardare seduti a performance itineranti, che spuntano in qualche angolo di quello che, dalle 21 dei giorni 17, 18 e 19 giugno, sarà un palcoscenico diffuso. Con uno spettacolo per soli adulti e diverse compagnie straniere, tra le più famose al mondo, come, per esempio, i mimi ucraini Dekru. A conferma, se ce ne fosse bisogno, che teatro di figura non è solo burattini, ma uno studio continuo e una sperimentazione metodica di come si possa parlare con il corpo e farlo diventare marionetta di uno spettacolo e di una storia che ne tirano i fili.

 

E’ Alberto Masoni, presidente di TerzoStudio che organizza il Festival, a presentare l’edizione numero 33 de La luna è azzurra, ottima occasione di stare all’aperto gustandosi spettacoli di livello internazionale, alcuni dei quali saranno vera e propria anteprima. Al debutto, per esempio, c’è I due esploratori, produzione del festival, ma nel menu ci sono spettacoli di marionette, burattini, giochi di ombre e spettacoli per gli adulti disseminati negli spazi aperti della città. Per, spiega Masoni, “Un festival, che dal 1983, incuriosisce per la sua unicità, che piace alle famiglie e ai giovani, diverte i più piccoli e ricorda agli adulti di essere stati bambini. Una grande festa in cui niente è quel che sembra”. E che, per questo, va vista più che raccontata. Azzurra, in quei giorni, sarà anche la Rocca. D’argento, invece, è la luna che riceverà Mario Mirabassi, direttore del Teatro di figura umbro. Alla presentazione in Regione, anche l’assessore di San Miniato Chiara Rossi.
Il programma
Piazza Duomo ospiterà i Dekru, quartetto di mimi ucraini che attraverso il linguaggio universale del corpo creeranno divertenti e poetiche scene di vita quotidiana. Luca Regina, invece, è reduce dal tour con Arturo Brachetti, con il suo intramontabile one man show e la storica compagnia Tieffeu con un commovente e appassionante omaggio al burattinaio per eccellenza, Mangiafuoco. In piazza del Seminario ci saranno Andrea Farnetani con numeri di giocoleria in cui cucchiaini, bicchierini, uova sfideranno la forza di gravità, i Mute, due giovani e talentuosi mimi thailandesi con l’incanto e la grazia delle tecniche gestuali orientali e il Dottor Stok con il suo alchemico trabiccolo porterà in scena un grande esperimento di comicità. Nella sezione per adulti, nel Giardino della Cisterna le robotiche marionette da polso di Coppelia Theater, offriranno uno spettacolo di teatro da camera rivolto a un pubblico limitato, ma anche la prima nazionale di Senza testa della compagnia italo spagnola Di Filippo Marionette in cui tante marionette dalle teste smontabili rappresentano la mutevolezza e la fragilità dell’epoca moderna e Arnaldo Mangini, sosia ufficiale internazionale di Mr. Bean, reinterpreta il personaggio facendolo proprio e arricchendolo con la sua incredibile capacità comica. La Piazza del Popolo sarà lo spazio ludico della festa con oltre trenta giochi artigianali in legno dell’Ingegneria del Buon Sollazzo, la giostra scenografica e coloratissima di Teatro all’improvviso e Pindarico, nuovo show di trasformismo e illusionismo su trampoli in cui grandi creature appariranno e scompariranno, affascinando grandi e piccini.
Altre bizzarre figure itineranti si muoveranno di strada in strada: I due esploratori al servizio del Re, a cavallo degli ultimi esemplari di dodo e moa, Il Minotauro, misteriosa creatura metà umana e metà animale lascia il labirinto, per scoprire il mondo e La Signora dei ratti, personaggio crepuscolare che al calar del sole ama aggirarsi curiosa tra le genti per portare la magia di un fiabesco incontro nei ricordi di grandi e piccini.
E ancora tanta magia con il teatro d’ombre e i giocattoli ottici di Cinelù, le storie e i pupazzi di Pippo il merlo pazzo, le teste di legno in baracca e le immancabili bastonate con Acqua matta, Di Pinocchio l’avventura e Pulcinella.

La presentazione
“San Miniato –  per il sindaco Vittorio Gabbanini – è un palcoscenico a cielo aperto che si addice a questi spettacoli culturali che l’amministrazione comunale, con fatica e sempre minori risorse, riesce a mettere in programma”.

“Grandi manifestazioni – per il consigliere regionale Antonio Mazzeo – che ci permettono di far conoscere le qualità dei nostri territori. Il Comune di San Miniato è sempre in prima fila nell’organizzazione di eventi belli e importanti come questi. Anche noi come Regione dobbiamo investire di più e contribuire a far sì che manifestazioni come queste possano aumentare in modo da far vedere questa parte bella del volto della Toscana”. Si tratta, ha spiegato ancora il consigliere, “da un lato di supportare queste iniziative e non sempre avviene nella maniera corretta, dall’altro di sviluppare la capacità di mettere in rete la comunicazione sugli eventi culturali in Toscana, per far arrivare all’esterno l’importanza di iniziative come questa”.

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