Giani e la lingua italiana tra Manzoni e Capponi, la conferenza dell’Arco di Castruccio

Anche Montopoli ebbe la sua importanza nella storia della lingua e della letteratura italiana. Da qui passò Alessandro Manzoni, ospite di Gino Capponi nella tenuta di Varramista e sicuramente l’esperienza montopolese, per l’autore prima del Fermo e Lucia, poi dei Promessi sposi, abbia un’influenza soprattutto grazie al confronto con l’illustre montopolese.

Domani sera alle 17, al conservatorio di Santa Marta a Montopoli infatti, grazie al lavoro dell’Arco di Castruccio e alla presenza del presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, questa volta più in veste di intellettuale ed esperto della storia e della cultura italiana e toscana, nella conferenza Alessandro Manzoni e Gino Capponi, due amici fraterni a Varramista. Un progetto di vocabolario della lingua italiana si cercherà di indagare nuovamente il rapporto tra i due intellettuali ottocenteschi che dettero un importante contributo al processo di unificazione linguistica della penisola. “Per noi – ha spiegato il coordinatore dell’Arco di Castruccio, associazione culturale recentemente risorta a Montopoli – è un grande onore avere il presidente Eugenio Giani come relatore, che non è solo il presidente del consiglio regionale ma è anche un culture della storia d’Italia e della Toscana.
Domani ci illustrerà un tratto delle vicende culturali, storiche e politiche del nostro Paese. Che hanno come protagonisti due grandi: Alessandro Manzoni e Gino Capponi. Con il nostro territorio sullo sfondo, di cui noi vogliamo conoscere la storia e la cultura.
A Varramista si sono incontrati Manzoni e Capponi – continua Marzio Gabbanini -, due grandi amici, due studiosi, che hanno avuto a cuore le sorti dell’Italia, consapevoli di quanto l’Unità linguistica attraverso la lingua del medio fiorentino, fosse condizione imprescindibile da quella politica.
L’Arco di Castuccio è impegnata nella difesa delle tradizioni locali e della cultura che intende far giungere a tutti nella forme più diverse. Questa volta facciamo questa iniziativa culturale, ma abbiamo fatto anche una gara podistica, abbiamo invitato i Topi Matti”. Cultura a 360 gradi quindi, popolare ma di livello e che raggiunga tutti.
“Ringrazio – continua il coordiantore Gabbanini – un caro amico che è Eugenio Giani per la sua disponibilità: un personaggio cosi importante è disponibile per tutti da sempre. Il suo apporto come uomo di cultura e istituzione è veramente fondamentale.
Mi preme ringraziare come coordinatore dell’associazione tutto il consiglio, animato da grande passione che ha ben chiaro che il nostro scopo è riscoprire le radici storico culturale del territorio montopolese. Alcuni hanno un ruolo meno evidente, ma senza il loro apporto non ci potrebbe fare niente. Come senza la disponibilità dell’amministrazione comunale e del sindaco Giovanni Capecchi che dimostra sempre sensibilità culturale. Verso la nostra associazione culturale”. L’appuntamento quindi è alle 17,30 al conservatorio di Santa Marta a Montopoli per ascoltare e scoprire nuovi aspetti di una delle vicende culturali più importanti dell’Ottocento italiano.

 

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