A San Miniato Basso la collettiva ‘Pinocchio al Pinocchio’

Tutto pronto per l’inaugurazione di sabato (6 gennaio) alla Casa culturale di San Miniato Basso della mostra collettiva dal titolo Pinocchio al Pinocchio.
La mostra, curata da Filippo Lotti, riunisce trentasei pittori, selezionati tra i nomi più illustri del panorama artistico toscano, ognuno invitato a illustrare, secondo la propria cifra stilistica ed iconografica, uno dei 36 capitoli del libro del famoso burattino.

Le 36 opere realizzate dagli artisti, propongono un viaggio attraverso forme e colori del fantastico mondo descritto da Collodi e rappresentano il mondo di Pinocchio, visto dagli occhi di artisti del XXI secolo. Al termine della mostra saranno donate alla Casa culturale di San Miniato Basso, garante e custode dell’intero progetto, ed esposte in maniera permanente in un ambiente appositamente allestito, che raccoglie le opere originali realizzate con varie tecniche pittoriche, ma tutte dello stesso formato (50×50 centimetri) con lo scopo di creare un percorso artistico nel nome di Pinocchi.
Contestualmente all’inaugurazione della mostra ci sarà la presentazione del romanzo Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi, illustrato dai 36 artisti, edito da Bandecchi & Vivaldi.
Gli artisti invitati, toscani di nascita o d’adozione, vengono da diverse latitudini della Regione; da Livorno ad Anghiari, da Grosseto a Carrara e sono, in ordine alfabetico per cognome, Antonio Biancalani, Maurizio Bini, Vincenzo Calli, Fabio Calvetti, Massimo Cantini, Claudio Cargiolli, Elio De Luca, Fabio De Poli, Raffaele De Rosa, Marco Dolfi, Franco Mauro Franchi, Danilo Fusi, Gianfranco Giannoni, Giuliano Giuggioli, Daniele Govi, Graziano Guiso, Ilaria Leganza, Massimo Lomi, Remo Lorenzetti, Riccardo Luchini, Mario Madiai, Marco Manzella, Gianfalco Masini, Giancarlo Montuschi, Elisa Nesi, Francesco Nesi, Paolo Nuti, Armando Orfeo, Nico Paladini, Cristina Palandri, Samuel Rosi (Muz), Lisandro Rota, Riccardo Ruberti, Francesco Sammicheli, Paolo Tesi, Stefania Valentini, Angiolo Volpe.
“La mostra è stata ideata appositamente per San Miniato Basso – dice Filippo Lotti – che si chiamava proprio Pinocchio e così si è chiamata fino al 1924 quando con un referendum popolare, o qualcosa fatto passare per tale, si decise di cambiare nome trasformandolo nell’attuale denominazione”.
La figura di Pinocchio è sempre stata presente in ogni forma di rappresentazione e di aggregazione del territorio, inoltre, da oltre quarant’anni, esiste il Carnevale dei Bambini legato alla figura di Pinocchio e da poco è nata anche un’associazione culturale chiamata Pinocchio a i’ Pinocchio e tutte le associazioni locali hanno nel loro logo l’effige del famoso burattino. In questo humus è nato il progetto Pinocchio al Pinocchio.
La realizzazione di questo evento è stata possibile grazie al prezioso contributo dei molti sponsor locali che hanno creduto nell’importanza dell’iniziativa.
Per informazioni: Casa Culturale – 335.7420875 – info@casaculturale.it.

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