L’informazione è preziosa. Anche se è gratis

di Enrico Pace

L’informazione è preziosa. Anche quando è gratuita, come la nostra.
Lucca in Diretta, Il Cuoio in Diretta e Serchio in Diretta hanno dalla nascita questa filosofia. Le notizie che scriviamo, le informazioni che raccogliamo e riceviamo, dal momento in cui sono pubblicate sono aperte alla libera fruizione di chiunque. Basta avere una connessione a internet, un cellulare, un tablet. Basta digitare l’indirizzo e tutto quello che noi produciamo diventa fruibile, condivisibile e, visto che operiamo con licenza Creative Commons, anche copiabile, con l’obbligo di citazione della fonte.

Ma la gratuità del nostro quotidiano on line, realizzato dal lavoro, dalla fatica, dalla passione di giornalisti professionisti e di collaboratori che professionisti, prima o dopo, lo diventeranno, non è sinonimo di minore qualità. Il fatto che, per ora, ci possiamo permettere di non far pagare il prodotto che facciamo (fioccano gli esempi di chi, anche on line, blocca con un paywall la fruizione illimitata dei contenuti), non significa che alle spalle non ci sia sudore, tempo e discussione, per le naturali necessità che fare questo mestiere comporta.
Non siamo, infatti, e chiunque lo può vedere quotidianamente, una bacheca di comunicati stampa. E nessuna delle comunicazioni che ci arrivano passa indenne dalla valutazione, dal vaglio, dalla correzione e dalla compilazione delle informazioni ricevute. A questo si aggiunge la partecipazione a conferenze stampa, incontri, assemblee e commissioni, il tempo passato al telefono alla ricerca del sindaco o dell’assessore di turno o di qualunque fonte, civile o militare, sia necessaria per la conferma o per l’approfondimento della notizia.
Anzi, vi sveliamo un segreto. Le nostre redazioni sono operative dalle primissime ore del mattino fino a notte. Fra email, telefonate, messaggi Whatsapp e suole delle scarpe consumate. E questo dal direttore all’ultimo arrivato fra i collaboratori.
È facile capire, allora, come tutto questo lavoro abbia un costo, anche molto elevato, che viene sostenuto soltanto dalla pubblicità che appare sui nostri portali.
Tutto questo per dire che i nostri quotidiani on line compiono un servizio pubblico, per tutti ed aperto a tutti e, allo stesso tempo, sono un’impresa commerciale. Che sta sul mercato e dal mercato deve essere valutata ma ha anche bisogno di un sostegno da parte di chi crede nella nostra mission. Un sostegno ‘morale’ contro chi cerca di screditare il nostro lavoro, definendoci un blog o invitando le fonti a non avere a che fare con noi o comunque a non accreditarci. Un sostegno, perché no, anche economico, sotto forma di banner pubblicitari o comunque contattando il nostro ufficio commerciale per conoscere opzioni e opportunità.
Per qualunque cosa, comunque, le nostre redazioni sono aperte e raggiungibili, i giornalisti hanno un nome e un volto e sono pronti al confronto. Con un indirizzo email dedicato, redazione@ilcuoioindiretta.it e un numero di telefono dedicato, 328.0149569.
Perché oltre ad essere gratuiti siamo anche aperti al dialogo. Con tutti.

 

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