Innovazione e tradizione tra gli stand di Terre di Pisa foto

Più informazioni su

C’è la tradizione e c’è tanta innovazione. Soprattutto, ci sono i colori, odori e sapori di un territorio che cresce lungo l’Arno, arriva al mare e sa di colline. C’è tutta la provincia a Terre di Pisa 2019. Raccontata da 75 produttori del tanto che c’è in una terra benedetta, che regala vino e birra, verdure e formaggio, carne e pasta, chiocciole e tartufo ma l’elenco è lungo. 

E lo spazio è quello della stazione Leopolda di Pisa, che si apre per pranzo e chiude dopo la cena dal 18 al 20 ottobre. Con taglio del nastro alle 18 del 18. Uno spazio nel quale il comprensorio del Cuoio c’è e si vede, sin dall’inizio: dopo l’ingresso, lo stand numero 1 è quello dei Vignaioli di San Miniato. Ma tra i 75 produttori c’è il pastificio di Montopoli Valdarno e tra gli chef Paolo Fiaschi. 
“Il Pisa Food & Wine Festival – per il presidente della Camera di Commercio Valter Tamburini –  si conferma un appuntamento consolidato con le eccellenze enogastronomiche del territorio. Come ogni anno, continuiamo ad alzare l’asticella arricchendo il ventaglio dell’offerta per far sì che la manifestazione non diventi l’unico motivo di visita degli appassionati della buona tavola. Per questo, abbiamo stipulato apposite convenzioni e studiato percorsi turistici mirati con l’idea di offrire un’esperienza a tutto tondo nelle Terre di Pisa, un luogo dove paesaggio, arte, cultura, cibo e vino di qualità si intrecciano magnificamente. La presenza della chef Rubina Rubini che conosce molto bene la cucina del territorio e che ritorna ‘a casa’ dopo i grandi successi professionali e televisivi rappresenta un innegabile valore aggiunto per la manifestazione e per le Terre di Pisa. E’ bello che il numero delle aziende che partecipano sia cresciuto: vuol dire che sono soddisfatti di quello che facciamo insieme”.
Terre di Pisa Food & Wine Festival, l’evento riservato ai prodotti e alle tradizioni agroalimentari, è un connubio tra cibo, cultura e tradizione di un territorio che fa del gusto e della qualità uno dei suoi tratti distintivi. Una manifestazione, giunta all’ottava edizione, che dal 18 al 20 ottobre è organizzata dalla Camera di Commercio di Pisa con il supporto delle associazioni di categoria provinciali Confcommercio, Confesercenti Toscana Nord, Cna, Coldiretti, Cia, Confagricoltura e la collaborazione dell’Istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione Matteotti di Pisa, che alla manifestazione “presta” 200 studenti e che in aula serve una serie di progetti legati ai prodotti locali.
L’evento ha il patrocinio della Regione Toscana, dell’Università di Pisa e del Comune di Pisa. Il festival, a ingresso libero, mantiene la formula che tanto ha avuto successo in passato: area mercato degustazione, show cooking a pranzo e a cena, laboratori di degustazione guidata del vino, spazio bambini.Una provincia da assaggiare in più modi, insomma: con la passeggiata (gratuita) tra gli stand, da ammirare nei cooking show e da degustare nei laboratori (a numero chiuso). Con 5 euro si potrà avere un calice serigrafato e 3 tagliandi utili per le degustazioni negli espositori mentre con 10 euro sarà possibile avere, oltre al calice, ben 8 tagliandi.
Eventi nell’evento: gli show Cooking per pranzo e cena
Durante la kermesse saranno diverse le occasioni per regalarsi un’esperienza non solo di gusto ma anche culturale, partecipando ad esempio all’apericena del venerdì (con i cocktail della Federazione Italiana Barman) e a uno dei sette show cooking in programma (la cena del venerdì e i pranzi e le cene del sabato e della domenica), organizzati anche quest’anno in collaborazione con ConfRistoranti, Fipe, Fiepet e Pisa Quality Restaurant.
Protagonisti assoluti i ristoranti e i cuochi delle “Terre di Pisa” con piatti che richiamano la tradizione pisana e toscana realizzati rigorosamente con prodotti locali. Novità assoluta di quest’anno l’animazione degli show cooking: Tutte le proposte gourmet si presentano, ovviamente, in abbinamento a vini pisani presentati da sommelier professionisti. Venerdì 18 alle 19 la terrazza Leopolda ospita l’apericena “Ritorno alle origini” dei ristoranti di Pisa Quality Restaurant e alle 20,30 in tensostruttura lo show cooking è “L’evoluzione in due tempi della francesina”. Sabato 19 gli show cooking sono “Il Banchetto delle Feste”, “Dall’Arno al mare”.
La festa delle Terre di Pisa
I numeri sono importanti: 75 produttori e 11 ristoranti del territorio pisano e poi esperti di vino e di olio, nutrizionisti dell’Università di Pisa e tanti appassionati che animeranno i numerosi eventi in programma. Un viaggio “gastronomico” nelle “Terre di Pisa” alla ricerca dell’autentico lifestyle toscano, che porterà i visitatori (ottomila quelli dell’edizione 2018) ad apprezzare la varietà dei prodotti agroalimentari e dei piatti tradizionali, risultato di una storia che parte dai tempi in cui Pisa ed il suo territorio, con il porto, il fiume, la Francigena e le altre vie di comunicazione, era luogo di scambi commerciali e culturali. Una vetrina importante per i produttori che potranno così presentare le novità e far apprezzare le proprie eccellenze, realizzate con materie prime di qualità per offrire solo il meglio delle tipicità a km zero. A partire dalle 17 del 18 ottobre e per tutti i tre giorni della manifestazione, vi aspettano per degustare e acquistare tipicità e delizie: dalla pasta alle salse, dall’olio ai formaggi, passando per i salumi e il tartufo il tutto accompagnato da ottimi dolci, birra, vino e liquori. Importanti anche le collaborazioni strette con gli altri “attrattori turistici” del territorio: il Museo delle Navi Antiche di Pisa, il camminamento in quota delle Mura di Pisa e la mostra “Futurismo” di Palazzo Blu. I visitatori che esibiranno il ticket del festival nelle biglietterie delle tre attrazioni potranno usufruire apposite scontistiche sul biglietto (valide dal 18 ottobre al 3 novembre) mentre chi si presenterà al Festival con il biglietto dei musei potrà ritirare gratuitamente un calice per le degustazioni.

Olio e vino alfieri della manifestazione
Il vino sarà protagonista dei laboratori di degustazione guidata. Spazio dunque ad approfondimenti sulla DOC “Terre di Pisa”, sui rosati, i monovitigni internazionali e sulla vinificazione in anfora. I laboratori sono organizzati in collaborazione con la Strada del vino delle colline pisane, con il supporto di Sommelier di AIS e Fisar. Anche in questo caso è necessario prenotarsi sul sito della manifestazione mentre il costo è di 10 euro. Da non perdere anche l’Oil bar: uno spazio, gestito dall’Associazione Assaggiatori e Cultori Olio Extra Vergine d’Oliva (ASCOE), dove assaggiare gratuitamente non solo l’olio toscano ma anche quello di altre regioni e nazioni. Un’occasione per annusare e degustare gli oli apprezzandone le qualità organolettiche e soddisfare eventuali curiosità con gli esperti.Sabato 19 i laboratori guidati sono “Vini in anfora – una piacevole scoperta nelle Terre di Pisa” e “Rosati nelle Terre di Pisa” a cura Strada del Vino delle Colline Pisane. Domenica 20 ci sono “Monovitigni internazionali delle Terre di Pisa” e “DOC Terre di Pisa – L’ultima annata si presenta”.

Non solo Food ma anche salute e benessere
Il festival non è solo un appuntamento per il palato, ma anche un momento per approfondire le qualità nutraceutiche dei prodotti proposti e come questi possano essere utilizzati quotidianamente in una dieta equilibrata ma ricca e saporita, secondo i principi della “dieta mediterranea”. Durante la manifestazione sarà allestito un Punto informativo nutrizionale, dedicato alla qualità e alla sicurezza degli alimenti, curato dal Centro Nutrafood dove cui confluiscono i dipartimenti di Agraria, Medicina e Veterinaria, del Corso di Laurea Magistrale Interdipartimentale (Agraria e Veterinaria) in Biosicurezza e Qualità degli Alimenti e del Corso di Dietistica dell’Università di Pisa.

Una festa anche per i bambini
Una sezione della kermesse sarà dedicata ai più piccoli e ai loro genitori con il Festival dei bambini: uno spazio ludico-educativo, ad ingresso gratuito dalle 15.30 alle 19.30 del sabato e della domenica, finalizzato all’educazione alimentare con disegni, giochi, preparazione della merenda ed un laboratorio di “cucina circense”. Ad animare ci saranno la Cooperativa sociale il Simbolo, la Condotta Pisa e Monte pisano di Slow Food e l’Associazione Antitesi.

Il contest: quest’anno in scena il Pecorino
Conclude la tre giorni la tradizionale “sfida” tra i produttori: un modo per valorizzare le imprese e promuoverne la conoscenza dei prodotti. A partecipare i formaggi pecorini prodotti dalle imprese partecipanti alla manifestazione. Il vincitore sarà decretato da una giuria tecnica di 6 esperti delle associazioni di categoria, di ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi) e della Condotta Pisa e Monte pisano di Slow Food alle quali sarà affiancata una giuria popolare composta da 50 persone della quale si può far parte iscrivendosi on line in modo gratuito. In palio un tagliere di legno serigrafato con il logo della manifestazione.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.