Impresa, crescono le aziende femminili in provincia di Pisa

Le imprese al femminile si stanno allargando sempre di più nella provincia di Pisa. Le nuove attività in rosa lo scorso anno sono state 846 contro le 707 cessazioni di attività. Le aziende pisane gestite da donne sono 9.544 (21,8% del tessuto imprenditoriale) e una su tre è nata da meno di tre anni. Un dato rilevante che fa ben sperare è che le imprenditrici di 1.279 aziende hanno meno di 35 anni.

Le donne preferiscono l’impresa individuale: a fine 2014, il 64,2% delle aziende femminili pisane (6.158) è costituito da imprese individuali. La percentuale scende molto per le imprese società di capitale che sono 1.751 (18,3%, ) e quelle di persone che sono 1.496 (15,7%). I settori in cui le donne investono maggiormente sono quelli del commercio e dell’agricoltura ma anche la cura della persona e il turismo. Il commercio al dettaglio fa registrare 2.237 aziende rosa, seguito a distanza dal settore agricolo (1.152 imprese). Molto più staccato, con un totale di 974 aziende registrate, il settore della cura della persona (centri estetici, parrucchieri, centri benessere, centri per tatuaggi) e delle famiglie (agenzie matrimoniali, servizi di sgombero, centri per la cura di animali da compagnia, organizzazione di feste e cerimonie, lavanderie).
“I dati che oggi diffondiamo – commenta il Presidente della Camera di Commercio di Pisa, Pierfrancesco Pacini – mostrano una presenza femminile dinamica ed attenta alle evoluzioni del mercato. Le imprenditrici hanno infatti capito che il turismo ed i servizi alla persona, rappresentano giacimenti ancora da esplorare e da mettere a frutto soprattutto in una realtà come quella della provincia di Pisa che fa del sistema dell’accoglienza e dei servizi uno dei sui punti di forza. La Camera di Commercio e la sua azienda speciale Assefi – prosegue Pacini – continuano a supportare le donne che vogliono fare impresa attraverso specifici percorsi di crescita e di aggiornamento professionale e con uno sportello informativo loro dedicato. Uno sportello molto apprezzato al quale, nel 2014, si sono rivolte oltre 500 donne per avere informazioni su come avviare un’azienda e per farsi un quadro sulle agevolazioni disponibili”.

 

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