Conciliazione in crescita, una settimana per conoscerla

In tanti non la conoscono, eppure può essere la strada più veloce e più comoda per evitare sul nascere lunghe e costose controversie legali. È lo strumento della conciliazione, al quale le Camere di Commercio dedicano una settimana di promozione per farle conoscere e diffonderne l’utilizzo.

Liti e controversie, del resto, sono sempre di più un’esperienza comune nelle quotidiane relazioni sociali. Si diffondono e specializzano i servizi e, parallelamente, si allarga il novero dei prodotti di consumo, si complicano inoltre le regole di convivenza tra le persone e tra queste e il mondo circostante. Facilissimo, dunque, ritrovarsi a sperimentare un contenzioso. Un tempo tutto questo era sinonimo di macchinose procedure legali, tempistiche estenuanti, spese elevate e soprattutto di impossibile previsione. Oggi invece esiste la conciliazione, strumento di risoluzione delle controversie alternativo alla giurisdizione ordinaria. Una strada semplice, rapida, amichevole, efficace, riservata, con costi contenuti e soprattutto predeterminati sulla base del valore della lite. Una procedura nella quale interviene un terzo imparziale, il conciliatore, che aiuta le parti a raggiungere un accordo definito mediazione. L’obiettivo della conciliazione non è infatti quello di stabilire “chi ha ragione”, ma di comporre la lite trovando una soluzione che possa mettere d’accordo le due parti.
Per promuoverne la conoscenza ed evidenziarne i vantaggi, dal 2 al 6 novembre si svolge la “Settimana della Mediazione delle Camere di Commercio”, promossa da Unioncamere Nazionale.
Alcuni dati
I numeri del 2014 sono rimarchevoli: sono circa 20mila le richieste di mediazione presentate ai 102 sportelli delle Camere di Commercio italiane con oltre duemila querelle insorte tra cittadini e imprese che si sono risolte in con un accordo che ha soddisfatto le parti in causa. In prima fila anche la Camera di Commercio di Pisa, forte delle 168 procedure di media-conciliazione attivate nel 2014 (erano 77 nel 2013) e quelle depositate fino al 31 ottobre 2015 che arrivano a quota 109. Liti che spaziano tra più svariati settori: dalle locazioni ai contratti bancari, dalla responsabilità medica alle liti condominiali, fino alle successioni, i contratti assicurativi e quelli telefonici. In aumento, un segnale di fiducia nello strumento, anche i valori medi delle liti: dai 57mila euro del 2013 siamo passati agli oltre 87mila dei primi dieci mesi del 2015. Contenziosi che, nel caso di raggiungimento di un accordo tra le parti, si chiudono a Pisa in meno di 90 giorni! Sul sito della Camera di Commercio di Pisa (www.pi.camcom.it) sono disponibili tutte le informazioni per mettersi in contatto con lo Sportello di conciliazione.
Il commento del presidente Tamburini
“Quello della Mediazione è un lavoro considerevole e molto importante – commenta il presidente della Camera di commercio di Pisa Valter Tamburini – in un ambito, come quello della giustizia civile, molto critico per la competitività del nostro paese. La nostra volontà è quella di continuare ad investire sulla qualificazione dei mediatori e sulla conoscenza da parte del pubblico della validità dello strumento, nella convinzione che, quando le parti sono adeguatamente assistite nell’incontro di mediazione, sia possibile trovare un accordo con grande risparmio di tempo e di denaro. Interpretando un pensiero comune – conclude Tamburini – sarebbero auspicabili ulteriori interventi da parte del governo per sostenere un utilizzo efficace di questo strumento, così prezioso per cittadini ed imprese quale soluzione alternativa ai tempi lunghi dei processi civili”.

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